Mercoledì 24 Aprile 2024

Val Venosta, valanga travolge sciatori: morte mamma e ragazzina di 11 anni

Facevano parte di un gruppo di 9 tedeschi che sciavano fuoripista. Neve e vento in quota: gli elicotteri non sono potuti decollare e i soccorritori sono arrivati sul luogo a piedi Meteo Pazzo, Epifania con neve a Nord e 20° a Sud

Intervento del soccorso alpino, foto generica dell'elicottero Pelikan (Ansa)

Intervento del soccorso alpino, foto generica dell'elicottero Pelikan (Ansa)

Silandro (Bolzano), 3 gennaio 2018 - Travolta da una valanga una comitiva di 9 tedeschi che sciavano fuoripista in Val Venosta. Grave il bilancio della massa di neve che si è abbattuta sugli sciatori: non ce l'hanno fatta una ragazzina di 11 anni e sua madre, di 45

L'incidente si è verificato intorno alle 14 a circa 2100 metri vicino alla cima Seekoepfl, nella zona del centro sciistico di San Valentino alla Muta. Gli uomini del soccorso alpino - allertati dai superstiti - sono intervenuti in condizioni proibitive, con neve, nebbia e forte vento. Insieme agli uomini del 118 e ai carabinieri hanno faticato a raggiungere la zona dell'incidente, vicino alla Malga San Valentino sopra il lago di Resia: gli elicotteri non riuscivano ad alzarsi in volo. Sia i mezzi del 118 altoatesino, Pelikan 1 e Pelikan 2, che quello dell'Aiut Alpin Dolomites sono stati costretti a rimanere a terra. L'elisoccorso Pelikan 1, dopo un tentativo fallito di raggiungere il luogo della valanga, è stato costretto a tornare alla sua base all'ospedale di Bolzano.

Le due disperse sono state localizzate e recuperate dopo lunghe ricerche, la madre dopo oltre un'ora. La ragazzina, le cui condizioni da subito sono risultate molto critiche, è deceduta sul posto nonostante lunghi tentativi di rianimazione. La madre è stata portata a valle dai soccorritori in gravissime condizioni e ricoverata in ospedale, dove il suo cuore però ha smesso di battere.

Per pericolo di distacco di altre valanghe, poi, non è stato possibile raggiungere Malga San Valentino con le motoslitte. I soccorritori e i carabinieri si sono dunque spostati solo a piedi o con le ciaspole o con le pelli di foca

Dei sette escursionisti sopravvissuti, cinque non sono stati toccati dalla slavina e due sono rimasti intrappolati ma per poco tempo e sono stati estratti dalla neve illesi. Complicata dal forte vento e dalla neve anche l'evacuazione degli altri sette sciatori che erano insieme alle due vittime. Gli elicotteri, nonostante il tentivo di utilizzare i visori notturni, non sono riusciti ad avvicinarsi abbastanza per permettere ai superstiti di scendere agevolmente a valle.

Per via delle forti nevicate delle ultime ore, il pericolo valanghe in tutto l'Alto Adige attualmente è "marcato" (pari al grado 3 su 5).