Vaiolo delle scimmie, casi in crescita del 19% nel mondo. 6.217 nell'ultima settimana

Nella classifica generale, l'Italia è decima con 505 casi. Ema valuta che venga inettato meno vaccino per avere più dosi disponibili

Un segnale per il vaccino contro il monkeypox a Los Angeles (Ansa)

Un segnale per il vaccino contro il monkeypox a Los Angeles (Ansa)

Roma, 11 agosto 2022 - Nella prima settimana di agosto (l'ultima di monitoraggio), i casi confermati di vaiolo delle scimmie nel mondo sono cresciuti del 19%, raggiungendo le 6.217 segnalazioni rispetto alle 5.213 della settimana precedente. Si parla di un totale di 27.814 casi confermati nel mondo da inizio 2022 con 11 decessi. Nella classifica generale, l'Italia è decima con 505 casi.

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), però, segnala che i numeri "dovrebbero essere interpretati con attenzione a causa della sottostima dei casi".

Ema valuta dosi più piccole per più vaccini

L'Agenzia europea del farmaco sta valutando la possibilità di iniettare meno vaccino contro il vaiolo delle scimmie per fare in modo che ci siano più dosi disponibili. A spiegarlo è un portavoce dell'Ema secondo il quale sono all'esame i dati del vaccino Inmvanex "con l'obiettivo di fare una raccomandazione sull'uso intradermico del farmaco". Attualmente, spiega i portavoce, Imvanex viene iniettato in maniera sottocutanea. "Un suo uso intradermico richiederebbe dosi più piccole e così più persone potrebbero ottenere il vaccino". Una volta conclusa la valutazione, se questa sarà positiva, l'Ema pubblicherà la sua raccomandazione.

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I dati dell'ultimo bollettino

Secondo quanto segnalato nel bollettino, al 7 agosto i dieci Paesi che hanno segnalato il maggior numero cumulativo di casi a livello globale sono: Stati Uniti (7.510), Spagna (4.577), Germania (2.887), Regno Unito (2.759), Francia (2.239), Brasile (1.721), Paesi Bassi (959), Canada (957), Portogallo (710) e Italia (505). Insieme, questi Paesi rappresentano l'89% dei casi segnalati nel mondo fino ad oggi.

Negli ultimi sette giorni, 10 Paesi hanno segnalato il loro primo caso: Montenegro, Uruguay, Liberia, Sudan, Bolivia, Cipro, Guadalupa, Guatemala, Lituania e Saint Martin. Sono 14 i Paesi che invece non hanno segnalato nuovi casi per oltre 21 giorni, periodo massimo di incubazione della malattia. Negli ultimi sette giorni, 42 Paesi hanno riportato un aumento del numero settimanale di casi, con l'aumento più alto registrato in Brasile. Dal bollettino emerge inoltre come il 99% delle persone che hanno contratto il vaiolo delle scimmie sia maschio e l'età media dei casi segnalati sia di 36 anni.

Tra i pazienti che hanno riportato informazioni sull'orientamento sessuale, il 97% è stato identificato come gay, bisessuale o uomo che ha rapporti sessuali con uomini. Quanto alla modalità di trasmissione, il 91% di chi ha fornito informazioni (pari al 23% dei casi totali) ha dichiarato che è avvenuta attraverso incontri sessuali.

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