Vaiolo delle scimmie, Ecdc: "Valutare vaccino per contatti stretti"

Il Centro europeo per la prevenzione: "A giorni un rapporto sulla valutazione del rischio". La Spagna si muove per l'acquisto di migliaia di dosi

Vaiolo delle scimmie: un laboratorio di analisi (Ansa)

Vaiolo delle scimmie: un laboratorio di analisi (Ansa)

Roma, 19 maggio 2022 - Cresce l'allerta in Europa per il vaiolo delle scimmie (oggi un primo caso è stato individuato anche in Italia). Così il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) avverte: "Se nel paese sono disponibili vaccini contro il vaiolo, la vaccinazione dei contatti stretti ad alto rischio" di soggetti infettati dal virus "dovrebbe essere presa in considerazione dopo una valutazione del rapporto rischio-beneficio". Il primo Paese europeo a intervenire in questo senso è stato la Spagna, dove il ministero della Sanità è pronto all'acquisto di migliaia di dosi di vaccino secondo quanto riporta El Pais

Vaiolo delle scimmie: come si trasmette, sintomi e mortalità

Per i "casi più gravi - raccomanda ancora l'Ecdc - può essere preso in considerazione il trattamento con un antivirale registrato, se disponibile nel paese". L'Ecdc "sta monitorando da vicino la situazione" ed "è in contatto con gli Stati membri dell'UE e i paesi partecipanti al comitato per la sicurezza sanitaria". Una "valutazione rapida del rischio è in fase di sviluppo e sarà pubblicata all'inizio della prossima settimana", fa sapere il Centro raccomandando di isolare e testare i casi sospetti e di notificarli rapidamente. 

Il vaiolo delle scimmie si trasmette attraverso saliva e contatti stretti che presuppongono lo scambio di fluidi corporei. Per questo motivo l'Ecdc suggerisce che che le organizzazioni di salute pubblica e le organizzazioni comunitarie "dovrebbero adottare misure per aumentare la consapevolezza sulla potenziale diffusione nelle comunità di individui che si identificano come MSM", ovvero uomini che fanno sesso con altri uomini, "o che hanno rapporti sessuali occasionali o che hanno più partner sessuali".

L'Organizzazione mondiale della sanità ha ricordato che il vaccino antivaiolo è efficace anche contro il vaiolo delle scimmie: i più anziani sono dunque coperti ma non i più giovani dal momento che tale vaccinazione non è più praticata dai primi anni '80. Un vaccino (MVA-BN) e un trattamento specifico (tecovirimat) sono stati approvati per il vaiolo delle scimmie, rispettivamente nel 2019 e nel 2022, ma, avverte l'Oms, non sono ancora ampiamente disponibili.