Mercoledì 24 Aprile 2024

Vaiolo delle scimmie: parte la campagna vaccinale. Vaccino: chi lo deve fare

Le dosi alle Regioni: Lombardia 2000, Lazio 1200, Emilia-Romagna 600, Veneto 400

Via alla vaccinazione per le categorie a rischio

Via alla vaccinazione per le categorie a rischio

Roma, 5 agosto 2022 - La vaccinazione contro il vaiolo delle scimmmie è pronta a partire. Le indicazioni sulla strategie vaccinale sono state pubblicate dal ministero della Salute. Esclusa la necessità di una vaccinazione di massa. La vaccinazione sarà diretta a: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano in alcune specifiche categorie di rischio.

Le prime categorie a rischio - si legge nelle indicazioni del Ministero - sono individuate, tra gli altri, tra persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio: storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali; e/o partecipazione a eventi di sesso di gruppo; e/o partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune; e/o recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell'ultimo anno); e/o abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).

Vaiolo delle scimmie, Oms: vaccino non basta, serve sesso responsabile

"Tali soggetti a più alto rischio - si legge ancora - potrebbero essere identificati tra coloro che afferiscono agli ambulatori PrEP-HIV dei centri di malattie infettive e dei Check Point, ai centri HIV e ai centri per il trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili, utilizzando anche indicatori di comportamento ad alto rischio simili a quelli utilizzati per valutare l'idoneità alla profilassi pre-esposizione all'HIV, ma applicati indipendentemente dalla presenza o meno di infezione da HIV". "Si ritiene importante - sottolinea il ministero della Salute - il coinvolgimento delle associazioni LGBTQIA+ e quelle per la lotta all'HIV, in particolare per favorire una corretta informazione sulla campagna vaccinale".

La distribuzione del vaccino alle Regioni

Una circolare stabilisce l'assegnazione e la distribuzione delle prime quote del vaccino antivaiolo Jynneos alle Regioni in seguito all'arrivo della prima tranche da parte della Commissione Europea. In questa prima fase, sentite le Regioni e le province autonome, "si è stabilito di suddividere le dosi di vaccino attualmente disponibili tra le Regioni con il più altro numero di casi segnalati ad oggi e ripartite come segue: Lombardia 2000; Lazio 1200; Emilia-Romagna 600; Veneto 400".

La circolare stabilisce anche che "in attesa della successiva tranche di donazione (attualmente prevista per la seconda metà del corrente mese di agosto) sarà messa da subito a disposizione, per le regioni e PA che ne facciano richiesta, una quota di dosi (multipli di 20 fino a 60 dosi)".

Una quota di vaccino resterà stoccata presso il Ministero della Salute, per eventuali emergenze. In previsione della successiva tranche saranno nuovamente stabiliti i criteri e il piano di distribuzione delle dosi ulteriormente disponibili, in accordo con le Regioni/PA.