Vaccino, Locatelli: "Terza dose dopo 5 mesi". Obbligo? "Per alcune categorie"

Il coordinatore del Cts e presidente del Consiglio Superiore di Sanità: "Le vaccinazioni anti Covid per i bambini partiranno quando saranno approvati da Ema e Aifa"

Francesco Figliuolo, Roberto Speranza e Franco Locatelli (Ansa)

Francesco Figliuolo, Roberto Speranza e Franco Locatelli (Ansa)

Roma, 19 novembre 2021 - Terza dose dopo 5 mesi, obbligo vaccinazione per alcune categorie e quando partiranno le somministrazioni ai bambini, il coordinatore del Cts e presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha affrontato questi temi caldi al SkyTg24, in un periodo in cui i contagi stanno risalendo.

Sommario

Il bollettino del 19 novembre: 10.544 casi e 48 morti

Terza dose dopo 5 mesi

Locatelli ha spiegato che una delle ipotesi per contenere il contagio deve essere l'accelerazione sulla terza dose, e per farlo l'idea "potrebbe essere quella di ridurre l'intervallo tra il compimento del ciclo vaccinale primario e la dose booster da sei a cinque mesi". Secondo il coordinatore del Cts l'Italia "mantiene una delle situazioni più favorevoli in tutta Europa". Ma i numeri comunque "destano attenzione e vanno valutati con tutta la cautela del caso, ma non c'è preoccupazione estrema. È un momento in cui va posta la massima attenzione e ognuno di noi deve fare la propria parte".

Crescono i contagi: terza dose per gli over 40 già da lunedì

Obbligo di vaccinazione

L'obbligo del vaccino, quindi estenderlo a tutti è "un'opzione estrema", ma non l'unica, Locatelli ipotizza che "si possono considerare forme di obbligo vaccinale per alcune categorie professionali, in particolare chi assiste o è a contatto con il pubblico, ad esempio forze ordine, dipendenti della pubblica amministrazione e insegnanti, pur essendo queste categorie connotate da un'alta percentuale di vaccinazione".

Zona gialla, regole e restrizioni: cosa si può fare

Vaccinazione bambini

Il tema della vaccinazione dei più piccoli è delicato, "le vaccinazioni" per i bambini "partiranno quando i vaccini saranno approvati da Ema e Aifa, i bambini vanno vaccinati per proteggerli da forma gravi o prolungate, rare ma presenti, per garantire la frequenza scolastica e tutelare i loro spazi sociali", ha spiegato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Locatelli non ha dubbi: "il profilo di sicurezza di vaccini a mRna è assolutamente rassicurante". Infatti ha osservato che l'incremento maggiore dei contagi "c'è stato nella fascia pediatrica 6-11 anni che è quella in cui non è iniziata la vaccinazione".

Ema, ok a pillola anti-Covid Merck per emergenze

Appello a vaccinarsi

Lanciando un nuovo appello a vaccinarso Locatelli ha reso noto: "Abbiamo somministrato la dose booster a 3,7 milioni di persone e negli ultimi giorni c'è stata una chiara accelerazione: dobbiamo insistere su questi due canali, somministrare la dose booster a chi ha maggiori rischi" e "mpletare il ciclo di vaccinazione primaria". Il coordinatore del Cts ha ricordato le parole del presidebnte della Repubblica: "Oggi Mattarella ha fatto una riflessione attenta e densa di significato. Ricordiamoci che avere gli ospedali occupati e i servizi sanitari occupati nella gestione di malati di Covid significa rinunciare a una serie di screening".