Martedì 23 Aprile 2024

Vaccino, si ricomincia Ecco a chi va la quarta dose

Il ministero ha deciso: over 80, ospiti delle Rsa e fragili tra 60 e 79 anni . L’accelerazione sorprende i virologi: "Di questo passo, quinta dose a ottobre?"

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di Giovanni Rossi

Sì alla quarta dose di vaccino per over 80, ospiti delle Rsa e fragili tra 60 e 79 anni. Il pronunciamento favorevole di Ema (il regolatore europeo del farmaco) ed Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) mobilita i decisori italiani costringendoli a velocizzare la somministrazione del secondo booster anti Covid. Una nota di ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco, Istituto superiore di sanità e Consiglio superiore di sanità, interrompe la linea di cautela sin qui seguita e raccomanda la quarta dose alle categorie in naturale prima fila per rinforzare l’immunizzazione. L’emergenza virale ancora viva (ieri 144 morti e 66.656 contagi) e l’alea di nuove varianti e sottovarianti (con positività dei tamponi tuttora al 15%) sono il fondale in cui matura la svolta. La somministrazione nei dosaggi autorizzati per il booster potrà avvenire unicamente qualora "sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni" dall’inoculazione precedente. Quarta dose vietata, invece, a tutti gli infettati dopo la prima dose di richiamo.

Se per gli over 80 detta legge l’anagrafe e per gli ospiti delle Rsa comandano gli elenchi regionali, più articolati sono i criteri per la definizione dei fragili tra 60 e 79 anni. La lista comprende pazienti con fibrosi polmonare idiopatica o con necessità di ossigenoterapia; pazienti con scompenso cardiaco o post-shock cardiogeno; soggetti colpiti da sla, altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, patologie neurologiche disimmuni; diabetici; affetti da morbo di Addison o panipopituitarismo; pazienti epatici per cirrosi; sopravvissuti a ischemie cerebrali con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva; malati di talassemia major, anemia, fibrosi cistica, sindrome di Down; pazienti con obesità grave; soggetti con disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica; disabili gravi ai sensi della legge 1041992.

L’accelerazione coglie di sorpresa il settore. Tra i virologi di punta affiorano i distinguo: "Non tutti gli 80enni sono uguali per condizione clinica, dovrà essere il medico a consigliare", suggerisce Matteo Bassetti depotenziando la raccomandazione ministeriale immediatamente operativa. "Io a un 80enne senza patologie di base come diabete, bronchite cronica o patologie oncologiche oggi non farei questo nuovo booster", dissente il primario del San Martino di Genova. "Proponiamo una quarta dose agli over 80 sapendo già che a ottobre dovranno fare la quinta", polemizza Massimo Clementi del San Raffaele di Milano. Fabrizio Pregliasco (Statale di Milano) soppesa le ragioni in campo e invita semplicemente a procedere con calma: "Guardando ai dati epidemiologici attuali, potrebbe essere utile uno spostamento delle somministrazioni verso l’autunno, per proteggere i pazienti nei mesi più pericolosi della stagione fredda con una doppia vaccinazione anti Covid e anti influenza".