Vaccino Moderna in arrivo. Ipotesi anche over 80 e prof in prima fase

La sottosegretaria Zampa: "Esaurire le dosi senza riservarle per richiamo". Positivi anziani vaccinati in Rsa di Prato

Vaccinazione anti-Covid (Ansa)

Vaccinazione anti-Covid (Ansa)

Roma, 11 gennaio 2021 - Arriveranno domani in Italia, nella sede dell'Istituto superiore di sanità, le prime 47mila dosi del vaccino della casa farmaceutica Moderna contro il Covid. Per questo primo lotto si sta valutando l'ipotesi di una consegna alle Regioni 'virtuose', ovvero quelle che in questa fase riescono a smaltire, attraverso un numero elevato di somministrazioni, più rapidamente le dosi.

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La campagna vaccinale infatti prosegue a ritmo differente, la Campania ad esempio ha già esaurito le scorte a sua disposizione. Al momento nel nostro Paese sono già stati vaccinate oltre 700mila persone, per la maggior parte operatori sanitari e e personale delle Rsa.

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Ma si fa strada l'ipotesi di includere anche gli over 80 nella prima fase della campagna vaccinale, dal momento che - secondo alcune stime - vaccinare questa fascia della popolazione potrebbe diminuire le vittime del Covid-19 in Italia del 50%. Attualmente gli ultraottantenni sono in lista per fine febbraio. Si valuta di vaccinare prima del previsto anche gli insegnanti, per provare ad accelerare la riapertura delle scuole.

Zampa: "Esaurire tutte le dose senza riservarle"

"Abbiamo la garanzia che le 450mila dosi del vaccino Pfizer arrivano settimanalmente" per questo "penso che si debba andare veloci e che le dosi vadano tutte utilizzate subito per vaccinare più persone", ha detto oggi la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ospite di 'Timeline' su Sky Tg24 rispondendo alla domanda se sia più giusto somministrare subito il totale delle dosi a disposizione oppure riservarne la metà per le seconde dosi necessarie per il richiamo. "Se il richiamo con la seconda dose anziché dopo tre settimane si fa a 20-25 giorni non succede proprio niente", ha aggiunto.

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Anziani vaccinati positivi al Covid

Intanto c'è da segnalare la positività di alcuni anziani vaccinati nei giorni scorsi a Prato all'interno della Rsa Santa Caterina, dove c'è un focolaio di Coronavirus. In base ai dati forniti dall'Asl Toscana centro, a seguito di tampone eseguito il 6 gennaio nella struttura si registrano al momento 46 ospiti positivi. Di questi, 21 erano stati vaccinati il 30 dicembre scorso.

Miozzo (Cts): "Ora priorità agli over 80"

Resta poi il nodo scuola con la ministra Lucia Azzolina che oggi ha ribadito che "la Dad non può funzionare". "La stragrande maggioranza delle vittime del Covid sono ultra 80enni, spesso con altre patologie: sono loro, i più anziani, quelli che vanno messi in sicurezza per primi", ha spiegato Agostino  Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, a 'L'Aria che tira' su la7 rispondendo a una domanda sull'opportunità di vaccinare prioritariamente il personale docente per consentire il ritorno alla didattica in presenza. "Delle altre priorità si è discusso in Parlamento - ha ricordato Miozzo -, sono state già definite: sicuramente i docenti andranno vaccinati tra i primi, per il lavoro che fanno e anche perché una parte importante di loro ha più di 55-60 anni e quindi già appartiene ad una fascia a rischio. Ma ora la priorità sono gli over 80".