Vaccino Covid in Italia, Arcuri: "Prime dosi a gennaio"

Il commissario per l'emergenza: "Non sarà disponibile per tutti da subito, prima le categorie più fragili"

Domenico Arcuri, commissario per l'emergenza Coronavirus (Ansa)

Domenico Arcuri, commissario per l'emergenza Coronavirus (Ansa)

Roma, 12 novembre 2020 -  "Contiamo di vaccinare i primi italiani a fine gennaio. 1 italiano su 60 è stato colpito dal Covid, è una enormita". Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza CoronavirusDomenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa di questa sera. "L'obiettivo è quello di vaccinare un milione e 700mila nostri cittadini - ha sottolineato Arcuri -. Il vaccino sarà disponibile non da domani né da subito per tutti". Sull'arrivo dei vaccini in Italia, Arcuri ha detto di confidare di "avere il target" delle prime persone da vaccinare e su questo di aspettare "il piano del ministero". "Per la prima volta abbiamo una certezza, abbiamo iniziato a pensare come distribuire i vaccini. Nella seconda ondata riusciamo a intercettare il virus, abbiamo più strumenti e, quando avremo una quantità di vaccini sufficienti per tutti, potremo dire che abbiamo iniziato ad anticipare il virus. Quel giorno non è più un miraggio"

Ma quali saranno le categorie a ricevere per prime il vaccino anti-Covid? "Gli italiani verranno vaccinati in funzione della loro fragilità e della loro potenziale esposizione al virus - ha puntualizzato Arcuri -. Le persone che lavorano negli ospedali saranno tra le prime a cui bisogna somministrare i vaccini così come le persone più anziane e che sono più fragili dovranno arrivare prima di quelle più giovani". Per quanto riguarda la distribuzione del vaccino, Arcuri ha comunicato che non sarà su base, ma che "il governo ha deciso che ci sia una centralizzazione del meccanismo".

Arcuri ha anche toccato il tema dei 'Covid hotel': "L'auspicio condiviso è che si possa arrivare ad almeno una dotazione di un Covid hotel in ogni provincia".