Covid: vaccino AstraZeneca "anche per over 55". Parere favorevole dell'Aifa

L'Agenzia del farmaco italiana: "Il rapporto beneficio-rischio risulta favorevole anche nei soggetti più anziani senza fattori di rischio"

L'Aifa ha espresso parere positivo per il vaccino AstraZeneca anche per gli over 55 (Ansa)

L'Aifa ha espresso parere positivo per il vaccino AstraZeneca anche per gli over 55 (Ansa)

Roma, 2 febbraio 2021 - L'Aifa fornisce parere favorevole sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca anche per gli over 55 in buona salute. Lo precisa l'Aifa in un passaggio del parere della Commissione tecnico scientifica che sabato scorso ha dato il via libera al farmaco, aggiunto ieri dopo una nuova riunione della Cts. L'Agenzia Italiana del farmaco puntualizza che "in attesa di acquisire ulteriori dati, anche dagli studi attualmente in corso, al momento per il vaccino AstraZeneca si suggerisce un utilizzo preferenziale nelle popolazioni per le quali sono disponibili evidenze maggiormente solide, e cioè soggetti giovani tra i 18 e 55 anni. Si ribadisce tuttavia che, sulla base dei risultati di immunogenicità e dei dati di sicurezza, il rapporto beneficio-rischio di tale vaccino risulta favorevole anche nei soggetti più anziani senza fattori di rischio".  Fonti della Aifa, nel pomeriggio, puntualizzano ulteriormente che il vaccino di AstraZeneca è indicato come "uso preferenziale per la fascia di soggetti di età 18-55 anni che non presentino patologie gravi".

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L'Aifa sottolinea che su tutti e tre i vaccini approvati "è stata accolta integralmente l'indicazione rilasciata da EMA, per cui tutti possono essere utilizzati nell'intera popolazione autorizzata" e che seppur con alcuni limiti "i dati attualmente disponibili indicano che in termini di riduzione percentuale della frequenza di infezioni sintomatiche, l'efficacia del vaccino AstraZeneca risulta inferiore a quella dei vaccini a RNA messaggero. Il livello di protezione offerto dal vaccino AstraZeneca apporta comunque un beneficio rilevante in termini di contenimento della pandemia, anche in considerazione della maggiore maneggevolezza d'uso".

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Sulla popolazione over 55, gli studi sul siero di AstraZeneca "mostrano un livello di incertezza nella stima di efficacia per i soggetti sopra i 55 anni, in quanto tale popolazione (nella quale tuttavia si è osservata una risposta in termini di immunogenicità) era scarsamente rappresentata». La Commissione dell'Ema ha quindi espresso il parere indicato nel "tentativo di contestualizzare le migliori condizioni di utilizzo di questo vaccino rispetto alle altre opzioni attualmente disponibili (Vaccino BioNTech, Pfizer e Moderna) e sottolineando che tale posizionamento deve intendersi come dinamico e che dovrà essere rivalutato alla luce delle ulteriori evidenze che si renderanno disponibili".

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Von der Leyen: "AstraZeneca rispetti contratti"

Sul vaccino AstraZeneca ha parlato anche la presidente della Commissione Europa, Ursula von der Leyen: "Ci aspettiamo che AstraZeneca recuperi le dosi tagliate - ha detto von der Leyen a Repubblica -. Ci aspettiamo che AstraZeneca rispetti gli obblighi contrattuali, che recuperi le dosi tagliate nel primo trimestre. Mi sento di confermare l'obiettivo di arrivare a vaccinare il 70% della popolazione adulta in Europa entro l'estate. A un mese dall'avvio delle inoculazioni abbiamo consegnato 18 milioni di dosi. A febbraio ne arriveranno altre 33 milioni e a marzo 55 milioni. Nel secondo trimestre saranno ancora di più: 300 milioni dalle tre aziende già autorizzate dall'Ema (Pfizer-BionTech, Moderna e AstraZeneca, ndr) e, se otterranno anche loro il via libera, altre 80 milioni di fiale da Johnson and Johnson e Curevac".