Vaccino antinfluenzale 2021, da quando: le date regione per regione

Lazio, Lombardia e Liguria hanno già iniziato le somministrazioni. Chi deve e chi non deve farlo

Vaccino antinfluenzale: quando si parte nelle regioni (Ansa)

Vaccino antinfluenzale: quando si parte nelle regioni (Ansa)

Roma, 8 ottobre 2021 - Si avvicina l'inverno e con esso l'influenza, la regina dei malanni stagionali. Lo scorso inverno è passata in secondo piano rispetto al Covid, le cui misure di contenimento ne hanno praticamente bloccato la diffusione, ma bisogna sempre stare attenti perché solitamente colpisce circa 5/6 milioni di italiani e causa la morte di circa 8mila persone ogni anno. Se i sintomi tipici dell'influenza sono febbre alta, tosse, dolori muscolari, mal di testa, brividi, mal di gola, per alcuni si può tradurre in conseguenze ben più gravi. Il vaccino antinfluenzale va ripetuto annualmente e le Regioni si stanno attrezzando e alcune sono già partite con le somministrazioni: quest'anno le dosi ordinate sono state ben 19 milioni, oltre il record di 17 milioni dell'anno scorso.

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Sommario

Quest'anno poi, secondo la circolare del ministero della Salute del 2 ottobre, sarà possibile programmare la somministrazione del vaccino contro l'influenza e del vaccino contro il Covid nella stessa seduta vaccinaleÈ possibile infatti che "alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione anti Covid (gruppi target della terza dose o persone over 60 non ancora vaccinate)". Le due dosi però, come ha precisato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, non vengono fatte automaticamente assieme: "Si è fatta molta confusione dicendo che vengono fatte insieme a quelle per il Covid: non è così. Vi è solo la possibilità, che deve essere una possibilità operativa per il medico di base"

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Quando si parte regione per regione

Abruzzo: lunedì 11 ottobre.

Emilia-Romagna: lunedì 25 ottobre 2021. Priorità ai soggetti ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa.

Friuli Venezia Giulia: venerdì 15 ottobre. Co-somministrazione di vaccino anti-influenzale e anti-Covid agli operatori sanitari a rischio effetti gravi Covid per età o patologia o che operano in attività sanitarie a rischio esposizione al Covid.

Lazio: giovedì 7 ottobre. Si può scegliere se sottoporsi alla doppia somministrazione di vaccini anti Covid e anti-influenzale.

Liguria: lunedì 4 ottobre.

Lombardia: mercoledì 6 ottobre. Possibilità per gli ultraottantenni e immunocompromessi di ricevere la terza dose anti-Covid insieme al vaccino anti-influenzale.

Piemonte: secondo le indicazioni del Presidente Cirio si inizia tra il 10 e il 15 ottobre.

Provincia autonoma di Trento: non prima del mese di novembre. 

Puglia: mercoledì 20 ottobre.

Toscana: si parte lunedì 25 ottobre con gli ultra 70enni con patologie. Seguiranno, con partenza entro la metà di novembre, gli ospiti delle Rsa, mentre per gli altri a fine novembre.

Sicilia: lunedì 25 ottobre.

Veneto: martedì 2 novembre. Disponibile la co-somministrazione di vaccino anti-Covid e vaccino anti-influenzale.

A chi deve essere somministrato

Premesso che il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti che lo desiderino e che non abbiano specifiche controindicazioni, ci sono alcune categorie per cui  è fortemente raccomandato: i soggetti di età pari o superiore a 65 anni, le donne in gravidanza e nel periodo "postpartum", soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti e familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze. Il vaccino contro l'influenza è inoltre fortemente consigliato per i donatori di sangue, i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (medici e personale sanitario di assistenza, forze di polizia, vigili del fuoco e lavoratori particolarmente esposti) e per chi per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, veterinari, macellatori, addetti al trasporto di animali vivi, ...). 

A chi non deve essere somministrato

Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato ai bambini al di sotto nei 6 mesi, ai soggetti che hanno manifestano una reazione allergica grave dopo la somministrazione di una precedente dose a un componente del vaccino. Una controindicazione temporanea al vaccino è rappresentata da malattia acuta di media o grave entità: in questo caso è la somministrazione va rimandata a guarigione avvenuta.