Vaccino anche per chi si è già contagiato E gli ex presidenti Usa danno il buon esempio

Arcuri assicura: entro l’autunno prossimo chiuderemo la campagna sierologica. Bush, Clinton e Obama si faranno immunizzare in pubblico

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di Alessandro Farruggia

Vaccineremo entro l’autunno 2021 tutti coloro che lo vorranno. E la linea prevalente del ministero della Sanità è far immunizzare anche chi è positivo asintomatico o magari ha sviluppato il Covid 19. A far nascere qualche dubbio era stato il professor Giuseppe Ippolito, uno dei componenti del Cts: "Chi ha avuto il Covid 19 – ha detto a Radio 1 Rai – non deve vaccinarsi contro la malattia perché ha sviluppato anticorpi naturali, semmai dovrà controllare il livello di questi anticorpi. E quando questi dovessero scendere, si può riconsiderare una vaccinazione".

Ma la linea prevalente è un’altra e alcuni immunologi ieri sono intervenuti in questa direzione. "Bisogna vaccinare anche chi si è infettato – ha detto il professor Alberto Mantovani dell’Humanitas di Milano – perché l’immunità conferita dal vaccino è molto più alta di quella acquisita da chi è entrato naturalmente in contatto con il patogeno". "Dobbiamo vaccinare anche chi ha gli anticorpi – ha concordato il professor Matteo Bassetti del San Martino di Genova – perchè non si sa per quanto tempo durino e quanto proteggano".

Ieri il commissario straordinario Domenico Arcuri è stato sentito in Parlamento e ha dato ulteriori dati sulla campagna vaccinale. "Il piano vaccini – ha detto – è sostanzialmente pronto. Il primo target saranno i medici e il personale sanitario, i residenti nelle Rsa e il personale delle Rsa. I punti di somministrazione saranno 300, sostanzialmente presidi ospedalieri l’87% dei quali dispone già di celle frigorifere adeguate per i vaccini che devono essere conservati a -75 gradi, e saranno integrati da unità mobili che condurranno in sicurezza il vaccino per esempio nelle Rsa. Poi toccherà alle fasce più anziane della popolazione, partendo dagli ultra ottantenni, e poi gli ultra settantenni e gli ultrasessantenni. Le unità mobili serviranno nella seconda ondata per raggiungere i luoghi più reconditi e anche per vaccinare le persone anziane che non potranno lasciare le loro case per andare in uno dei 1.500 punti che saranno i centri di somministrazione della seconda campagna di vaccinazione". Arcuri ha confernato che "entro il secondo trimestre 2021 vaccineremo tutti gli ultrasessantenni e le categorie più a rischio. Confidiamo nel fatto che entro il terzo trimestre 2021 saremo in condizione di poter vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno e avere in scorta alcune altre decine milioni di vaccini per i richiami degli anni successivi". Confermando che abbiamo ordinato 202 milioni di vaccini con i quali si potrebbero vaccinare 101 milioni di persone, Arcuri ha dato anche una scansione temporale del loro arrivo: potremo ottenere fino a 28 milioni di dosi nel primo trimestre 2021, 57 milioni nel secondo trimestre 2021, 74 milioni nel terzo trimestre 2021, 35 milioni nel quarto trimestre 2021, 8 milioni nel primo trimestre 2022.

Arcuri ha confermato che "il vaccino sarà gratuito per tutti, ma obbligatorio per nessuno" e, visto che "solo con l’immunità di gregge riusciremo ad uscire da questa tragedia", per convincere gli italiani partirà "una campagna di sensibilizzazione e comunicazione di massa". Il problema è comune a tutti i paesi. Negli Stati Uniti per promuovere la campagna di vaccinazione anti-Covid scenderanno in campo anche tre ex presidenti. Barack Obama, George W. Bush e Bill Clinton hanno annunciato che si vaccineranno davanti alle telecamere non appena il vaccino sarà stato autorizzato dall’Fda. Sempre dagli Usa arriva la notizia, lanciata dal Wall Street Journal, secondo cui Pfizer dimezza il target di forniture per il 2020 in seguito a ostacoli alla catena di approvvigionamento. Pfizer continua a prevedere la fornitura di oltre 1 miliardo di dosi per il 2021. Intanto, tornando all’Italia, ieri è stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni per la nomina di Giorgio Palù alla presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).