Vaccini, Figliuolo alle Regioni: "Basta annunci di iniziative non concordate"

Il commissario striglia i governatori e rivendica: in 22 giorni superato 9 volte il target delle 500mila somministrazioni. Tutti i dati

Il commissario Figliuolo in visita a un hub vaccinale (Ansa)

Il commissario Figliuolo in visita a un hub vaccinale (Ansa)

Roma, 21 maggio 2021 - La campagna vaccini anti Covid in Italia procede bene: per la nona volta negli ultimi 22 giorni, ieri è stato superato il target - fino a poco fa impensabile - del mezzo milione di vaccini somministrati. I buoni risultati, però, non bastano al commissario Francesco Figliuolo, che secondo il Corsera online ha scritto una lettera al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga che suona un po' come una tirata d'orecchi ai governatori indisciplinati: la priorità resta vaccinare "soggetti fragili, over 60 e cittadini che presentano comorbilità", scrive Figliuolo, ma in "questi ultimi giorni tale focus appare un po' perso di vista, nonostante in molti casi le categorie citate non siano state messe completamente in sicurezza". Morale: Figliuolo intima alle Regioni di smetterla con "annunci di azioni non coordinate preventivamente con la struttura commissariale e non inserite in un piano coerente a livello nazionale", perchè così facendo si rischia di "confondere l'opinione pubblica e minare la fiducia tra Regioni" (qui gli annunci sugli Open day regione per regione).

FOCUS / Il report settimanale in Pdf. Dati regione per regione

Insomma, solo se tutti - Regioni in testa - continueranno a fare la loro parte e a rispettare la progressione di un Piano concordato e condiviso; e se, naturalmente, sarà rispettato il cronoprogramma delle forniture, la campagna arriverà nei tempi previsti al suo obiettivo: immunizzare il 70% degli italiani e di raggiungere, o avvicinare, l'ormai mitica "immunità di gregge".  Parole ottimiste anche dal premier Draghi, che in apertura del G20 afferma: "Si vede la fine della tragedia".

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I numeri delle vaccinazioni

I numeri generali sono confortanti: a oggi sono state somministrate poco meno di 29 milioni e mezzo di dosi, il 91,1% dei poco meno di 32,3 milioni consegnate (il 94% di Janssen, il 92% di Pfizer e l'88% di AstraZeneca): ha ricevuto la prima dose il 33,38% della popolazione, è immunizzato con prima e seconda quasi il 16%. E anche le proiezioni sono incoraggianti: cresce il numero degli hub vaccinali, cresce la disponibilità a farsi vaccinare (come confermano la prima risposta degli over 40 e l'entusiastica adesione agli 'open day' organizzati in varie parti d'Italia), cresce in prospettiva la disponibilità dei vaccini: a partire da giugno dovrebbero arrivarne, in media, cinque milioni a settimana anzichè i 3 di adesso. 

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Priorità agli anziani: chi manca

La 'stella polare' resta l'ordinanza commissariale numero 6 del 9 aprile, quella che raccomanda di dare priorità agli anziani e ai cosiddetti 'fragili': in questa direzione si deve e si può fare ancora meglio, visto che ha ricevuto la prima dose il 61% dei 60-69 enni, il 78,4% dei 70-79enni, il 90% degli over 80. La platea di chi manca all'appello - fanno notare dalla struttura commissariale - è eterogenea: c'è una parte di popolazione che non si vaccinerà, ed è una scelta legittima e che va comunque rispettata, una parte di titubanti che probabilmente può essere persuasa, e una parte non piccola di persone oggettivamente difficile da raggiungere.  Serve l'aiuto di tutti, dei medici di base, dell'associazionismo, della protezione civile e dei team mobili interforze della Difesa: stamattina all'ora di colazione in una frazione di Montereale, in provincia dell'Aquila, un'ultraottantenne immobilizzata in casa, che non avrebbe mai potuto raggiungere un hub, è stata vaccinata con una dose facente parte dello stock arrivato meno di 36 ore prima a Pratica di Mare. 

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Richiami in vacanza

Ora che anche la pratica isole Covid-free è stata praticamente chiusa, resta un nodo da sciogliere, quello dei richiami a chi è in villeggiatura. Sembra che qualche governatore non abbia rinunciato a sponsorizzare l'idea, a dir poco complicata da attuare, ma l'indicazione data da Figliuolo ("E' bene che chi va in vacanza la regoli in funzione dell'appuntamento vaccinale") sembra espressione di un buonsenso difficile da contestare: statistiche alla mano, la durata media dei periodi di vacanze è molto meno lunga rispetto al passato. E alla fine non dovrebbe essere cosi difficile programmare (o riprogrammare) gli appuntamenti.

Liguria e vaccini over 18

Da lunedì alle 23 attraverso la piattaforma online di Liguria Digitale la Regione Liguria aprirà le prenotazioni su base volontaria dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson per gli over 18 anni, conferma il presidente Giovanni Toti nel punto stampa sulla pandemia. "Le agende dei vaccini cold saranno aperte su base volontaria - ribadisce Toti - gli over 18 potranno optare per AstraZeneca e Johnson & Johnson o potranno sempre scegliere Pfizer e Moderna in base alle liste d'attesa".

Da lunedì tutta Italia in zona gialla