Mercoledì 24 Aprile 2024

Vaccini obbligatori? Lorenzin: "Pronto il decreto". Ma il governo smentisce

E il Miur avverte: non si leda il diritto all'istruzione

Infermiera, vaccini (foto iStock)

Infermiera, vaccini (foto iStock)

Roma, 11 maggio 2017 - Obbligo di vaccino per andare al nido e alla materna? La ministra della Salute Beatrice Lorenzin annuncia un decreto, subito dopo smentito dal governo. "Ho pronto un testo di legge che prevede l'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'accesso alla scuola dell'obbligo, con un ampliamento delle vaccinazioni obbligatorie indicate dal nostro ministero. L'ho inviato oggi al presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, e lo porterò domani in Consiglio dei ministri. Ovviamente non potrà essere approvato domani, perché necessiterà di approfondimenti e di una discussione anche da parte del ministero dell'Istruzione, per valutare se i tempi sono veramente maturi per fare una legge che ci riporti in sicurezza". 

Lorenzin ha aggiunto: "Tutte le vaccinazioni che sono nel piano vaccinale approvato nei Livelli essenziali di assistenza sono necessarie per la salute delle persone poi ce ne saranno un gruppo che saranno obbligatorie per l'accesso alla scuola dell'obbligo". "Si tratta di una norma che può avere degli aspetti di complessità - ha osservato - per questo l'ho mandata alla presidenza del Consiglio. Spero che ci sia un approfondimento con il ministero dell'Istruzione, che ha il timore che venga leso il diritto all'accesso a scuola. Ci saranno aspetti che andranno verificati, ma credo che i tempi siano maturi per un dibattito su un livello più alto rispetto a quello che abbiamo avuto fino a oggi". 

Ma subito dopo l'annuncio della Lorenzin, Palazzo Chigi è intervenuto con una precisazione. "A proposito di presunte polemiche, domani all'esame del Consiglio dei ministri non è previsto alcun testo di legge relativo ai vaccini", hanno spiegato.

Così la Lorenzin ha precisato all'Ansa: "Ho inviato il testo sull'obbligatorietà delle vaccinazioni a scuola a Palazzo Chigi per rispondere ad una emergenza. Comincia ora un confronto e con il ministro dell'Istruzione Fedeli c'è un dialogo proficuo da mesi", ha detto il ministro spiegando che c'è "solo l'avvio di un confronto all'interno del governo". "Questo testo risponde alla necessità di avere norme uniche in tutta Italia visto che le regioni si stanno muovendo in ordine sparso". 

L'obbligo dei vaccini non deve andare contro il diritto all'istruzione. E' quanto ha affermato in una nota il Miur, spiegando che in tal senso si è espressa la ministra dell'Istruzione nel corso di un incontro con la Lorenzin. I due diritti costituzionali, quello alla salute e quello all'istruzione "devono essere entrambi garantiti". Lo scorso 7 febbraio si è svolto un incontro tra la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, e la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin. In questo incontro - ricorda una nota del Miur - la ministra Fedeli "si è espressa per la tutela di bambine e bambini, e quindi per l'obbligatorietà delle vaccinazioni, sottolineando però che si deve trovare il modo per garantire al contempo anche il diritto costituzionale all'istruzione". Su questo il Miur e il Ministero della Sanità stanno lavorando da oltre due mesi, "perché è evidente che per la ministra Fedeli, come per la ministra Lorenzin, i due diritti costituzionali, quello alla salute e quello all'istruzione, devono essere entrambi garantiti". 

Sulla questione è intervenuto anche Michele Anzaldi, deputato Pd e capo della comunicazione di Matteo Renzi, che ha affermato: "Stop dal Cdm sui vaccini obbligatori? Mi auguro che si tratti solo di un disguido comunicativo. Il governo fa bene a mandare un nuovo segnale chiaro sui vaccini, è bene che su questo non risultino marce indietro e che il decreto venga fatto prima possibile".

Vaccini, via libera al piano nazionale

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REGIONE PER REGIONE -  L'obbligo delle vaccinazioni per i bambini che si iscrivono al nido o alla scuola materna è già legge in Toscana e in Emilia Romagna. Un provvedimento analogo è stato approvato anche dal comune di Trieste e, in generale, dal Friuli Venezia Giulia

Anche il Piemonte introdurrà l'obbligo dei vaccini per i bambini che frequentano gli asili nido e le materne. L'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, che è anche coordinatore di tutti gli assessori alla Sanità nella Conferenza delle Regioni, lo ha proposto oggi pomeriggio in Consiglio regionale durante la seduta congiunta delle Commissioni Sanità e Istruzione, riunite per esaminare le proposte di legge depositate sugli obblighi vaccinali nelle scuole nella fascia di età 0-3 anni. 

Presto si unirà anche la Lombardia: entro giugno saranno approvate le nuove regole per i nidi, che prevederanno anche l'obbligo per le strutture di richiedere i certificati vaccinali dei bimbi. E poi ci sono Lazio (l'iter della legge è partito già a gennaio) e Puglia che stanno pensando di seguire l'esempio. 

IL PRECEDENTE - L'obbligo di vaccinazione per l'iscrizione a scuola non è una novità: era stato già stabilito nel lontano 1967, per essere in vigore oltre 30 anni e infine decadere nel 1999.  Le vaccinazioni obbligatorie erano: antidifterica, antitetanica, antipoliomelitica e antiepatite virale B.