Vaccini Covid in Italia: ecco le nuove linee guida del Governo. "Dose in 10 minuti"

Nei punti vaccinali Straordinari più grandi si puntano a somministrare 672 dosi al giorno

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Roma, 24 marzo 2021 - Il Governo accelara sui vaccini anti Covid in Italia. Per centrare l'obiettivo di "500mila dosi al giorno" fissato da Draghi oggi durante le comunicazioni in Senato, i tecnici di Palazzo Chigi hanno elaborato un nuovo documento con le linee guida che verrà illustrato domani alle regioni. La tabella di marcia è serrata: apertura di 12 ore per i Punti vaccinali territoriali Straorindari (Pvs) e fino a 8 ore in quelli mobili. 

Primo step sarà quello di individuare "i requisiti minimi essenziali, sia generali che specifici per tipologia, che caratterizzano i punti vaccinali territoriali straordinari", come ad esempio le dimensioni della struttura. E attenzione, perché dentro tali strutture, "dall'ingresso alla vaccinazione eseguita", la permanenza dovrà essere "di circa 10 minuti".

I punti vaccinali straordinari più grandi, quelli con "8 linee di somministrazione" dovranno procedere a un ritmo "di 672 vaccinazioni al giorno". Il documento è definito "non vincolante", si specifica che sono linee guida, e ha lo scopo di "suggerire un modello organizzativo e funzionale omogeno", che "possa essere di riferimento per l'incremento della capacità vaccinale sul territorio". Le strutture sono disitinte a seconda del numero di personale impiegato, linee vaccinali e spazio: maggiori, minori e mobili.

Il Commissario Straordinario per l'Emergenza Covid, Francesco Figliuolo proporrà anche una revisione delle percentuali di ripartizione dei vaccini nelle Regioni, da calcolare in base alla popolazione residente. La 'Proposta su nuove percentuali di ripartizione dei vaccini' sarà trasmessa alle Regioni domani. Esclusi dal calcolo della popolazione residente nelle regioni sarebbe esclusa la popolazione under 16 e over 80, come richiesto in passato dai governatori. L'attuale ripartizione è calcolata sulla base liste della popolazione target.