Vaccini Covid, effetti collaterali: quali sono e quanto durano

AstraZeneca, Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson: quali sintomi si possono manifestare dopo l'iniezione, quelli comuni e quelli rari. La guida

Tecnici all'opera in un centro vaccinale (Ansa)

Tecnici all'opera in un centro vaccinale (Ansa)

Roma, 12 maggio 2021 - Vaccino anti-Covid, vediamo cosa succede all'organismo dopo l'iniezione. La domanda sorge spontanea: quali sono gli effetti collaterali? Esistono segni lievi (transitoria sensazione di brividi di febbre, arrossamenti nel punto dell'inoculazione) relativamente ricorrenti, comuni a tutti i vaccini. I prodotti distribuiti in Europa sono attualmente BioNTech Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Janssen (Johnson & Johnson). Milioni di persone si sottopongono alla prima dose, altri dovranno fare il richiamo, quindi è comprensibile la richiesta di chiarimenti, di informazioni, in una parola la gente chiede trasparenza.

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"Tutti e quattro i vaccini che abbiamo autorizzato sono sicuri, efficaci e di qualità”, ha sottolineato recentemente Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema). È appena il caso di ricordare, aggiungiamo noi, che la profilassi contro il Covid-19 sta già mostrando la sua efficacia in Italia. Si esaurisce l'escalation di vittime dovute alla pandemia, nelle classi di età più avanti negli anni, quelle che ormai sono tutte vaccinate, si stanno azzerando decessi e ospedalizzazioni. La campagna anti-Covid arriva interessa ora progressivamente le classi di età più giovani.

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Prenotazione

Al momento della prenotazione tutti ricevono il promemoria dell'appuntamento con istruzioni da leggere con attenzione. Nella documentazione vengono riportati gli estremi, giorno, ora e luogo dove presentarsi, come prepararsi, un elenco di prescrizioni, una dichiarazione di presa visione (modulo di consenso) da sottoscrivere, una scheda anamnestica nella quale riportare informazioni sul proprio stato di salute, e allegato l'elenco dei possibili effetti collaterali (sintomi da tenere sotto controllo nelle tre settimane successive all'inoculazione). Una volta appurata l'assenza di controindicazioni alla vaccinazione (nel dubbio consultare il proprio medico di famiglia) viene il momento di recarsi all'appuntamento indossando la mascherina che copre bocca e naso, e vestiti comodi per scoprire la spalla dove sarà eseguita la vaccinazione.

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Avvertenze

Tutti i vaccini (ma questo vale anche per i farmaci) possono dare effetti indesiderati. Le avvertenze comprendono un lungo elenco. Occasionalmente si può manifestare una combinazione di uno o più sintomi, anche se il più delle volte non succede nulla. Manifestazioni legate a tutti i vaccini possono consistere nella sensazione di svenimento o di stordimento, nausea, vomito, e in manifestazioni allergiche: gonfiore delle labbra o di parti del viso, orticaria (arrossamenti cutanei localizzati), sibili respiratori. Reazioni vasomotorie, neurovegetative o allergiche, quelle che abbiamo enumerato, sono da considerarsi sporadiche, comuni a tutti i vaccini, quindi significa che possono verificarsi nella persona maggiormente sensibile, ma normalmente non accade nulla.

Questi sintomi in genere durano poche ore. Del resto, succede nella vita di tutti i giorni (nei non vaccinati) di avere giornate storte, alle prese con mal di testa, nausea, stanchezza, ansia, irritabilità. Spesso non ci facciamo caso, eppure se questi incovenienti si verificano nei giorni successivi alla profilassi siamo portati a pensare istintivamente che siano dovuti al vaccino, qualsiasi percezione strana viene fatta risalire a quella dose, ma così non è, occorre distinguere le semplici coincidenze. Vediamo adesso le reazioni specifiche legate al vaccino contro il virus Sars-Cov2.

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Trombosi

A proposito degli effetti collaterali più che rarissimi, quelli che si contano sulle dita della mano a fronte di milioni di somministrazioni, Emer Cooke, manager EMA, ricorda che in Europa esiste una rete di farmacovigilanza che ci permette di monitorare costantemente gli effetti collaterali dei prodotti. “Grazie alla rete siamo stati in grado di valutare, misurandoli, alcuni effetti collaterali estremamente rari dei vaccini AstraZeneca e Janssen (i cosiddetti fenomeni trombotici, ndr)”. Ma dobbiamo preoccuparci? "L'analisi del rapporto rischi benefici resta assolutamente favorevole ai vaccini", ha dichiarato all'Ansa il direttore scientifico della Società italiana malattie infettive, Massimo Andreoni. "Inoltre dai dati – continua il dirigente Simit - non emerge che ci sia un vaccino più pericoloso di altri. Tanto è vero che rispetto alle dosi somministrate il numero di eventi avversi segnalati con Pfizer, ad esempio, risulta maggiore rispetto ad Astrazeneca, mentre il numero di eventi avversi molto gravi (le trombosi, ndr) è solo minimamente più alto per il secondo".

Finiti i confronti sugli effetti a carico dei fattori della coagulazione del sangue (tromboembolia, trombocitopenia), passiamo a considerare gli effetti dei singoli vaccini, i primi due (AstraZeneca e Janssen) utilizzano l'adenovirus, gli ultimi due (Pfizer, Moderna) impiegano la tecnica detta mRna.

Astrazeneca

Gli effetti indesiderati che possono interessare più di una persona su 10, come si legge nella scheda AstraZeneca, sono una sensazione di calore, prurito o arrossamento nella zona dell'iniezione, percezione di stanchezza, brividi, mal di testa, nausea, dolore articolare. Nelle ore successive all'iniezione sono stati riferiti anche effetti indesiderati meno comuni (meno di una persona su 10) ovvero gonfiore, arrossamento nel luogo dell'iniezione, rialzo febbrile, vomito o diarrea, abbassamento dei livelli di piastrine nel sangue. Rari gli effetti indesiderati (che possono capitare a una persona su 100) quali sonnolenza, calo dell'appetito, sudorazione, prurito ricorrente.

Janssen

Anche il vaccino Janssen (Gruppo Johnson & Johnson) utilizza un vettore (adenovirus) innocuo, e offre una protezione eccellente. Effetti indesiderati comuni, sempre transitori, sono cefalea, nausea, dolori muscolari, stanchezza, dolore nel luogo dell'iniezione. Massimo una persona su 10 riferisce gonfiore sul punto dell'iniezione, brividi di febbre, dolori articolari, colpit di tosse. Effetti indesiderati meno comuni (max una persona su 100) sono: debolezza, dolore alle braccia alle gambe, starnuti, tremori, sudorazione. Una persona su mille riferisce episodi allergici.

Pfizer

Il vaccino Pfizer Biontech utilizza la tecnica mRna, anche questo viene iniettato nel muscolo deltoide, nella parte superiore del braccio all'altezza delle spalle. Effetti indesiderati molto comuni sono: dolore e gonfiore nella sede dell'iniezione, stanchezza, mal di testa, diarrea. Effetti indesiderati, fino a una persona su 10, sono gli arrossamenti nel luogo dell' iniezione, possiamo avere vomito o nausea. Gli effetti indesiderati che possono capitare a una persona su 100 sono: dolore agli arti, insonnia, prurito, eruzioni cutanee.

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Moderna

Anche il vaccino prodotto da moderna utilizza RNA messaggero. Effetti indesiderati definiti molto comuni sono: gonfiore sotto le ascelle, nausea, vomito, dolori muscolari, gonfiore nel punto dell'iniezione, stanchezza, brividi. Effetti indesiderati (max. una persona su 10) arrossamento, orticaria nel luogo dell'iniezione. Effetti indesiderati meno comuni (max uno su 100) prurito nel punto dell'iniezione. Anche in questo vaccino si possono avere reazioni allergiche. Per quanto riguarda i rarissimi casi di infiammazione di pertinenza del cardiologo (miocardite, pericardite) riferiti dopo la profilassi, gli accertamenti hanno escluso un nesso con il vaccino.

Farmacovigilanza

Le persone che ricevono il vaccino Covid-19 a vettore virale, come si è detto prima avebbero un "rischio estremamente basso" di riportare fenomeni trombotici, inconvenienti presenti peraltro anche nella popolazione non vaccinata. Per questo devono comunque essere consapevoli dei rischi remoti, in modo da avvertire urgentemente il medico se hanno uno dei seguenti sintomi nelle tre settimane successive alla vaccinazione: fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale, sintomi neurologici, mal di testa persistente, visione offuscata, minuscole macchie di sangue sotto la pelle (porpora, petecchie) anche distanti dal luogo dell'iniezione.

Statistiche

L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) raccoglie tutte le segnalazioni di sospetti eventi avversi al vaccino anti Covid: dall'inizio della campagna vaccinale sono state 56.110 le segnalazioni ricevute su un totale di poco più di 18 milioni di dosi, ovvero 309 ogni 100.000 persone sottoposte alla profilassi, e il 91% delle segnalazioni sono riferite a eventi modesti, dolore in sede di iniezione, febbre, stanchezza e dolori muscolari. Le segnalazioni di reazioni gravi, corrispondono all'8,6% del totale, con un tasso di 27 eventi ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino e dal possibile ruolo causale della vaccinazione (cioè potrebbero essere semplici coincidenze temporali, non dovute necessariamente a una reazione diretta innescata dall'iniezione). Per quanto riguarda AstraZeneca, ci sono state in Italia 29 segnalazioni di trombosi venose intracraniche e 5 casi di trombosi venose in sede atipica e il 65% hanno interessato le donne con un'età media di 48 anni.

Precauzioni

L'elenco delle indicazioni e degli effetti indesiderati riportato sopra è necessariamente sintetico, incompleto, o suscettibile di variazioni perché l'enunciato del foglietto illustrativo dei vaccini viene periodicamente aggiornato. Per qualsiasi dubbio riguardante la salute propria o dei familiari interpellare il medico. Per quanto riguarda l'elenco completo dei sintomi consultare i siti ufficiali delle agenzie regolatorie (Aifa, Ema) e il portale del ministero della Salute.

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