Vaccino Covid agli over 80: incubo prenotazioni. "Attenda prego, 100mila utenti davanti"

Click day in Lombardia. Il risultato è un delirio: ore davanti al computer per dare l’adesione senza sapere quando si avrà il siero. Sistema in tilt anche in Emilia-Romagna. Lazio unico esempio virtuoso: "Già iniettate 50mila dosi, siamo la prima regione"

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Alle 15.08 c’era una coda di 114.549 persone, e "più di un’ora d’attesa" a voler star collegati per non perdere la priorità acquisita nel manifestare l’adesione d’un ultraottantenne alla vaccinazione anti Covid in Lombardia (qui il video). E non è stato forse il picco di una giornata di passione iniziata due ore prima sul portale aperto dalla Regione per raccogliere le adesioni. Che non equivalgono a prenotazioni: si lascia un numero di telefono anche fisso e si attende di venir richiamati o un sms con la proposta di un appuntamento che "al momento non è prevista la possibilità di modificare", al netto degli allettati che saranno vaccinati a domicilio e devono passare per forza dal medico di base. Al quale al momento è chiesto di "assistere" gli altri pazienti nell’adesione online, se non passano dal farmacista o non hanno l’aiuto di un familiare; e il problema dell’sms di conferma chiesto a chi lascia un cellulare, sollevato dai dottori che temevano di non poter aiutare gli anziani da remoto, ha provocato un imbuto tra le 15 e le 16, spiegano dalla Regione, a causa "di qualche rallentamento" nel generarlo ("prontamente risolto dal gestore", dice l’assessore al Welfare Letizia Moratti), che faceva scadere la sessione costringendo a ripartire dal via.

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Una parola, nel contesto d’un click day pandemico da assalto alla diligenza, galvanizzato anche dal fatto che il via alle vaccinazioni agli over 80 lombardi, circa 726mila al netto delle Rsa, sia stato anticipato due volte in dieci giorni: nei primi due minuti al portale si son collegati in più di trentamila. La Regione, dopo aver raccolto 12.095 adesioni in due ore, inviterà a non aver fretta, spiegando che l’ordine d’arrivo non sarà quello di prenotazione: i primi saranno i quattromila ultracentenari, e a scalare in ordine d’età. Alle 22 le adesioni sono 176.545, più altre 6.019 registrazioni effettuate dai farmacisti e 725 fatte dai medici di base: totale 183.289, un quarto del target. La coda, che alle 18.30 è ancora di 11.800 persone, si azzera alle 21. "In cinque ore ci sono state oltre centomila registrazioni", osserva il governatore Attilio Fontana.

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L’assalto ai vaccini over c’è stato anche in Emilia-Romagna, dove ieri partivano le prenotazioni (oggi le vaccinazioni) per gli over 85: alle 11 c’erano già state 28mila prenotazioni sui vari canali (al Cup o in farmacia, online via fascicolo sanitario elettronico, app o Cup, al telefono sui numeri delle Usl), alle sette di sera erano quasi 54mila, il 30% del target. Anche qui il sistema è andato in tilt, soprattutto in Romagna e in alcune zone del Bolognese, con anziani che si son presentati allo sportello o dal farmacista e son dovuti rientrare perché era tutto bloccato, e altri che hanno perso la mattinata cercando di prenotare online. "La rete ha funzionato, ma ovviamente non può funzionare per 200 mila persone in un giorno", osserva l’assessore alla Salute Raffaele Donini, sottolineando che per questo s’è scelto di dividere a metà il target (le prenotazioni per gli 80-84 enni si aprono il primo marzo). Un altro problema segnalato sono le distanze, dato che gli appuntamenti al momento non vengono assegnati in tutti i centri vaccinali previsti sul territorio.

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Invece nel Lazio (qui il video), che aveva già iniziato a vaccinare ultraottantenni in via sperimentale a fine gennaio ed è ripartito la scorsa settimana, le dosi iniettate loro sono già più di cinquantamila, trionfa l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato: "Siamo la prima Regione italiana". In Toscana ieri la campagna è stata inaugurata simbolicamente da 14 medici in 12 studi di tutte le province, saranno i dottori a prenotare le dosi e somministrarle ai loro assistiti. In Liguria, dopo il V-Day simbolico per 2.252 senior estratti a sorte, domani si parte davvero. Le prenotazioni sono state aperte ieri sera alle 23 per circa 160 mila aventi diritto e "nessuno resterà senza vaccino - assicura il governatore Giovanni Toti -. Non c’è bisogno di accalcarsi e stare ore davanti al terminale, si può fare tutto nelle prossime giornate".