Martedì 23 Aprile 2024

Vaccini obbligatori, code e caos nelle Asl. La situazione da Nord a Sud

In alcune regioni arriva alle famiglie una lettera con la 'situazione vaccinale', in altre i centri sono presi d'assalto VENETO / Decisa la moratoria fino al 2019

Vaccini obbligatori: in coda a ub centro Asl (Newpress)

Vaccini obbligatori: in coda a ub centro Asl (Newpress)

Roma, 5 settembre 2017 - Iniziano le scuole e le famiglie, oltre ai soliti stress, devono affrontare la novità dei vaccini obbligatori. E così, tranne che in Veneto - dove è stata approvata una moratoria che sposta i tempi di un anno per la presentazione di tutti i documenti - da Nord a Sud si assiste a un caos di code e confusione in molte Asl e centri vaccinali, mentre alcune regioni sono molto più organizzate.

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Qualche esempio? A Milano e hinterland si aspettano istruzioni più dettagliate dai dirigenti scolastici. Alcuni Comuni hanno scritto direttamente alle famiglie per confermare che "per i bambini delle scuole Infanzia, Primaria e Secondaria saranno i Dirigenti scolastici ad informarle in merito a modalità e tempi con cui produrre le informazioni relative all'obbligo vaccinale".  Boom di affluenza nei centri di vaccinazione delle Asl di Napoli, presi d'assalto dalle famiglie, con le persone in fila anche prima dell'apertura degli ambulatori. Più organizzati a Torino, dove tutto è pronto per dare il via il 4 ottobre al piano di vaccinazioni. Sono state predisposte 9 sale mediche supplementari e 18 infermieri in più che potrebbero diventare 30 a seconda della necessità. Le lettere, già inviate in tutto il Piemonte, nel capoluogo regionale interessano 27mila bambini e ragazzi. Il piano prevede 250 vaccinati al giorno. 

Ma ecco come alcune regioni si stanno organizzando in vista dell'apertura delle scuole: 

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ALTO ADIGE - I genitori con bambini e ragazzi fra 0 e 16 anni hanno ricevuto una lettera da parte dell'Azienda sanitaria, con l'elenco delle vaccinazioni mancanti o la conferma di quelle già eseguite. Con le disposizioni transitorie per l'anno 2017-18 tutti i bambini hanno diritto di frequenza sia per i servizi per l'infanzia che per le scuole. 

TRENTINO - Introdotte nuove procedure informatiche e si accede con tessera sanitaria al sito 'FastTreC'. 

LIGURIA - Entro il 10 settembre circa 55mila lettere saranno recapitate dalle Asl alle famiglie con figli fino a 6 anni per attestare lo "stato di adempienza vaccinale". Per le famiglie i cui figli non abbiano completato i cicli vaccinali sarà proposto un appuntamento presso il centro di riferimento. 

LOMBARDIA - Sui siti di Regione, Ats e Asst sono online le indicazioni per la documentazione necessaria per l'iscrizione a nidi, materne e scuole dell'obbligo, compresa la possibilità di scaricare il modello per l'autocertificazione. 

EMILIA ROMAGNA - Anche in questo caso la Regione ha disposto che la documentazione sullo stato vaccinale sia inviata direttamente dalle Asl alle famiglie; laddove lo stato vaccinale non sia regolare rispetto all'età, le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni. 

TOSCANA - Le scuole trasmettono gli elenchi degli iscritti alle Asl, che verificheranno la situazione vaccinale di ogni bambino e si attiveranno con i familiari per la regolarizzazione. Nelle more degli accertamenti la "frequenza di tutti gli iscritti prosegue secondo le consuete modalità". 

UMBRIA - Le Usl invieranno a casa delle famiglie con figli fino a 16 anni i certificati che attestano lo 'stato di adempienza vaccinale'. Saranno inviate 120 mila lettere