La situazione non è certo quella dell’anno scorso, ma appena si sono aperti i battenti delle scuole, ecco che si è subito ripresentato il rischio della Dad, soprattutto per gli under 12 che non hanno ancora la possibilità di vaccinarsi, ma non solo. Al momento – e siamo appena agli inizi dell’anno scolastico – ci sono già diverse classi, da Bolzano alla Sardegna, passando per il Lazio, che si sono aperte e subito chiuse per Covid: secondo l’associazione dei presidi un centinaio in totale su oltre 400mila, ma la possibilità che questi numeri aumentino c’è eccome. Green pass: il nuovo decreto E così il problema del cambio delle regole legate alla quarantena si sta cominciando a porre anche in Italia – con la Germania e la Gran Bretagna che già hanno avviato una riflessione sul tema – visto che le norme in vigore possono determinare un ritorno in Dad a singhiozzo per molte classi durante tutto l’anno scolastico a causa dei contagi, vanificando gli sforzi che sono stati fatti per riportare gli alunni in presenza. Per Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, il governo dovrebbe pensare a una revisione. E anche Matteo Renzi sta su questa linea: "Spero che, per evitare la follia della Dad, cambino rapidamente le regole della quarantena per i vaccinati". Una delle idee sul tavolo è quella, in caso di contagio di un alunno, di mettere in quarantena solo chi risulta positivo e i suoi "compagni di banco" più vicini, facendo poi un test all’intera classe e permettendo il ritorno in presenza ai "negativi", ma è un’ipotesi che – al momento – il ministero della Salute "non sta prendendo neppure in considerazione". D’altra parte – si sottolinea – i protocolli e le linee guida del Cts "sono state firmate da tutti i presidenti di Regione" e tutti i ...
© Riproduzione riservata