Vacanze all'estero: test Covid e quarantene. Nuove regole Paese per Paese

Coprifuoco (e niente musica) a Mykonos, chiude la vita notturna di Barcellona, giro di vite in Slovenia, pass per Cipro. Stretta dela Francia per chi arriva dai Paesi a rischio. Secondo un'indagine Coldiretti quest'anno solo 1.5 milioni di italiani pensa di passare le ferie oltreconfine

Una veduta di Mykonos

Una veduta di Mykonos

Roma, 17 luglio 2021 - Questa nuova ondata di contagi Covid - in gran parte dovuta alla variante Delta - spaventa anche i turisti in partenza per le vacanze estive. Tra le notizie dei contagi galoppanti oltreconfine e le contromisure decise dai vari Paesi, spesso estemporanee, la confusione è tale che molti italiani hanno deciso di andare sul sicuro e passare le ferie nel Belpaese. Secondo un'indagine di Coldiretti, sono solo 1.5 milioni i connazionali che hanno deciso di trascorrere una vacanza all'estero. Non aiutano neppure le notizie sull'odissea degli italiani - sarebbero 1.150 - bloccati a Malta, Dubai, Grecia e Spagna né il proliferare di regole, all'estero, per le varie attività (i Grecia, ad esempio, solo i vaccinati possono entrare nei luoghi al chiuso). Il coprifuoco notturno deciso per Mykonos dal 26, ad esempio, rischia di scoraggiare non poco la voglia di festa dei vacanzieri.

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Sommario

Francia: nuova stretta

E' di oggi la notizia della nuova stretta della Francia sugli ingressi di visitatori stranieri. Chi arriva da Regno Unito, Spagna, Portogallo, Cipro, Grecia e Olanda, dovrà infatti presentare un test Covid negativo effettuato nelle ultime 24 ore. La misura entrerà in vigore da lunedì, si legge in un comunicato stampa del primo ministro Jean Castex. La misura, precisa la nota, riguarda i viaggiatori non vaccinati. L'ufficio di Castex aggiunge che "allo stesso tempo, dato che i vaccini sono efficaci contro il virus e soprattutto contro la variante Delta, le restrizioni che attualmente riguardano i viaggiatori completamente vaccinati con un siero riconosciuto dall'Ema (Pfizer, Moderna, AstraZeneca o Janssen) saranno revocate a partire da oggi, sabato 17 luglio, a prescindere dal Paese di partenza".

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Gli esercenti francesi che non rispetteranno le nuove norme relative al pass sanitario saranno passibili di una multa fino a 45 mila euro e di un anno di prigione, si legge nell'articolo 1 della bozza del progetto di legge contenente le nuove disposizioni annunciate dal presidente Macron. Il testo crea fra l'altro un nuovo motivo di licenziamento. Il requisito del pass sanitario per accedere ai ristoranti, ai bar e altri luoghi e mezzi di trasporto pubblici entrerà in vigore a partire dal primo agosto, mentre per i luoghi della cultura e dello svago già dal 21 luglio. Tutti i cittadini di età superiore a 12 anni dovranno essere muniti del pass per accedere ai luoghi previsti dalla misura. Lo stesso vale per i dipendenti dei ristoranti e dei bar, per i quali c'è però una deroga fino al 30 agosto, così come per la fascia 12-17 anni. 

Intanto in Francia sono scesi in piazza a migliaia contro le misure annunciate dal presidente Macron che prevedono, da inizio agosto, il pass sanitario nei trasporti (aerei, pullman e treni), per entrare nei ristoranti, nei bar e l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario. 

Spagna in coprifuoco

A Barcellona e in altri 161 comuni della Catalogna da domani entrerà in vigore un coprifuoco notturno dall'una alle sei. La Corte Superiore di Giustizia della Catalogna ha infatti autorizzato la richiesta formulata dal governo locale per cercare di fermare la diffusione del Coronavirus. Sempre in Catalogna è già stato ripristinato il divieto di assembramento tra più di dieci persone e di prolungare gli eventi pubblici oltre mezzanotte e mezza.

Germania

La Germania ha dichiarato tutta la Grecia come area a rischio per il Covid-19, ha annunciato il Robert Koch Institute (Rki). La decisione implica che i tedeschi, in questo periodo soprattutto turisti, al rientro in patria dovranno presentare un tampone negativo per evitare la quarantena. Rki ha classificato zona a rischio anche i Paesi Bassi, tranne i territori di oltremare di Bonaire, Sint Eustatius, Saba, Arub e Curacao.

Gran Bretagna, riaperture e divieti

A parte il boom di casi di Coronavirus che affligge il Regno Unito, e le critiche per la decisione di Boris Johnson di eliminare le restrizioni anti-Covid dal 19 luglio, in Gran Bretagna il governo ha deciso che le persone che arrivano dalla Francia dovranno fare una quarantena a casa. La rimozione della quarantena obbligatoria per i residenti britannici vaccinati di ritorno dai Paesi della lista "ambra" di Londra "non si applicherà alla Francia a seguito della persistente presenza di casi in Francia della variante Beta, che è stata identificata per la prima volta in Sud Africa", ha detto il Dipartimento della Salute in una nota. Si apprende anche che il ministro della Salute, Sajid Javid, è risultato positivo al Covid nonostante sia già stato vaccinato con doppia dose.

In più la Gran Bretagna da lunedì inserirà di nuovo le isole Baleari, che includono le mete turistiche di Ibiza, Maiorca e Minorca, nella lista ambra a causa dell'aumento dei casi di Covid. Questo significa che i viaggiatori provenienti dall'arcipelago spagnolo, particolarmente frequentato dai britannici durante l'estate, dovranno auto-isolarsi una volta tornati in patria. La misura non varrà per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale contro il Covid e per i minori di 18 anni.

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Grecia: coprifuoco a Mykonos

In Grecia fino alla fine di agosto, solo le persone vaccinate potranno entrare in luoghi chiusi come centri di intrattenimento, bar, cinema e teatri. Vacanze inaspettatamente 'austere' a Mykonos: a partire dal 26 luglio la Grecia ha deciso di introdurre un coprifuoco notturno di 5 ore e altre restrizioni anti Covid sull'isola a causa di una "preoccupante" impennata di casi fra gli abitanti. Tutti a casa dall'una alle 6 di mattina, con buona pace di chi sceglie l'isola soprattutto per la frizzante vita notturna. E a mettere il carico c'è anche il divieto per ristoranti, bar e discoteche di diffondere musica. "Chiediamo agli abitanti, ai visitatori e ai commercianti della nostra bella isola di osservare con rigore le misure al fine di controllare velocemente il virus e di far tornare Mykonos alla normalità", ha affermato il vice ministro della Protezione Civile greca, Nikos Hardalias. Mykonos è una delle principali mete turistiche in Grecia, molto frequentata anche dagli italiani, attirati dalle sue spiagge pittoresche e dalla sua vivace movida.

Cipro, pass per le attività

A Cipro molte attività in spazi interni sono limitate ai possessori di 'SafePass', che si ottiene con un test negativo nelle 72 ore precedenti, almeno una dose di vaccino almeno tre settimane prima o la guarigione dal coronavirus nei sei mesi precedenti. Il pass è necessario per visitare centri commerciali, chiese, cinema, stabilimenti turistici, nelle sale interne dei luoghi di ristorazione e per partecipare a eventi in luoghi chiusi.   

Giro di vite in Slovenia

Da oggi regole più severe per l'ingresso in Slovenia: gli elenchi dei Paesi classificati secondo il colore sono stati sostituiti dal requisito che chiunque desideri entrare nel deve avere un certificato relativo al Covid, indipendentemente dalla sua provenienza. Il certificato dovrà dimostrare che i passeggeri si sono sottoposti a un test PCR con esito negativo nelle ultime 72 ore, un test antigene rapido negativo nelle ultime 48 ore, un certificato di vaccinazione o la prova che sono guariti dal Covid da non oltre sei mesi. Sono accettati il certificato digitale verde dell'Ue (green pass) e i certificati equivalenti di Paesi terzi.  I vaccini accettati sono quelli di Pfizer/BioNtech, Moderna, AstraZeneca, Janssen, nonché il vaccino russo Sputnik V e i vaccini cinesi Sinovac e Sinopharm. Fanno eccezione, fino al 15 agosto, i passeggeri in transito per non oltre 12 ore, gli autotrasportatori, i proprietari di terreni su entrambi i lati del confine e minori di 15 anni accompagnati.

I rischi oltreconfine

Spagna, Olanda, Cipro e Malta sono colorate di rosso e rosso scuro sulla mappa del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) sull'incidenza del Covid ma i contagi - precisa la Coldiretti - sono aumentati anche nel sud della Francia, passato al giallo insieme a Irlanda, Belgio e alcune zone di Svezia, Finlandia e Danimarca. Criticità per i turisti italiani - precisa la Coldiretti - sono segnalate anche in Grecia e l' Ecdc prevede un forte rimbalzo del numero di casi di Covid-19 nelle prossime settimane, con quasi cinque volte più casi giornalieri entro il primo agosto a causa della variante Delta e dell'allentamento delle restrizioni. 

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Le regole in Italia

E' già in vigore la quarantena per gli arrivi dall'Inghilterra e si sta valutando se si renderà necessario prevederla anche per chi arriva da Spagna e Portogallo o da Paesi a rischio. Il ministero degli Esteri - ricorda la Coldiretti - ha emesso un avvertimento sui rischi di una vacanza fuori dall'italia ricordando a tutti coloro che intendano recarsi all'estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, di considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un "rischio di carattere sanitario" e che nel caso in cui si risultasse positivi al test per il coronavirus o contatti di una persona positiva vanno seguite le norme disposte dalle autorità locali. 

Crollano le prenotazioni

Secondo le stime della Fiavet, la Federazione italiana associazioni imprese viaggio e turismo, nell'ultima settimana si è registrato un calo del 50% delle richieste di prenotazione sia per l'estero che per l'Italia. Il numero degli italiani che avevano deciso di fare le vacanze oltre confine era già esiguo, rispetto al periodo pre-pandemia: si tratta, sempre secondo i dati della Federazione, del 15% delle prenotazioni. Ma ora si è innescata una brusca frenata delle richieste, accompagnata da un'ondata di cancellazioni, sia per le mete interne che per quelle al di fuori dei confini nazionali. "L'avviso diramato dalla Farnesina sui rischi dei viaggi all'estero ha ingenerato subito grande preoccupazione e ha provocato un forte rallentamento nelle richieste questa settimana", spiega Ivana Jelinic, presidente nazionale Fiavet.

L'indagine Coldiretti

Il risultato di tutte queste notizie è che gli italiani hanno deciso per la quasi totalità di rimanere nei confini nazionali, ma c'è addirittura un italiano su tre (33,3%) che ha scelto di fare una vacanza a chilometri zero restando all'interno della propria regione. "Scegliere di rimanere all'interno dei confini nazionali non è solo una scelta prudente ma - conclude la Coldiretti - anche un importante contributo al sostegno dell'economia e dell'occupazione nazionale in un settore, come quello turistico duramente, colpito dalla pandemia Covid".