Roma, 19 marzo 2022 - La guerra in Ucraina e la Pasqua a meno di un mese. Il turismo deve fare i conti con il clima di paura generale ma prova anche a fare leva sul desiderio di evadere (low cost) degli italiani, mentre si allentano le restrizioni anti Covid. Con la Riviera romagnola che deve rimboccarsi le maniche, orfana dei russi.
Ivana Jelinic, presidente della Fiavet, la federazione Italiana delle associazioni imprese viaggi, conferma che il clima è di grande preoccupazione. "Nelle ultime tre settimane - spiega - c'è stato un blocco sostanziale delle prenotazioni, -70%. Vale per gli stranieri ma anche per gli italiani. C'è un clima di paura diffuso, i viaggi si rimandano". Al momento la destinazione privilegiata resta l'Italia "sicuramente le isole, poi tra le regioni la Campania, la Toscana e la Puglia: La spesa media è sulle due-tre notti, per i più fortunati diventano quattro. I prezzi ora stanno tenendo ma quest'estate ci sarà un aumento inevitabile. Se ogni famiglia, è stato calcolato, spenderà 1.500 euro in più di carburante, impossibile che gli aumenti non si ripercuotano anche nel nostro settore".
Le mete esotiche
Ma come sono le vacanze in economia di guerra? "È un turismo di prossimità che non prevede grandi spostamenti", conferma la presidente Fiavet. Una tendenza che si è imposta con la pandemia. Anche se poi "quando si sceglie l'estero le mete privilegiate restano sempre quelle esotiche, dalle Maldive alle Mauritius".
Le regole di viaggio per la Gran Bretagna
Da ieri, venerdì 18 marzo, non esistono più restrizioni per andare in Gran Bretagna. Eliminati tamponi e quarantena non servirà nemmeno più l'autocertificazione - Passenger Locator Form per i passeggeri diretti nel Regno Unito, a prescindere dal proprio status vaccinale.
Il bilancio dell'Enit
Guarda al futuro con ottimismo il presidente di Enit, Giorgio Palmucci. "Le strutture ricettive e le prenotazioni Ota lasciano ben sperare per Pasqua - è il suo bilancio -. Con il graduale allentamento delle misure di contenimento del contagio prospettiamo di raddoppiare i numeri estivi che hanno fatto, nonostante le restrizioni, il sold out in molte regioni come l'Emilia Romagna e la Puglia. Ora è il momento per le strutture ricettive di mettere a regime il nuovo asset a cui prontamente si sono adattate. Confortare i viaggiatori e metterli nelle condizioni di sentirsi a proprio agio, "smontando" le difensive a cui ci ha abituato questo lungo periodo di incertezza”.