Utero in affitto, ok al testo base: "Reato universale"

Il centrodestra unito ha incassato una prima vittoria per perseguire l’utero in affitto come reato universale. La Commissione Giustizia della Camera ha adottato come testo base la proposta di Giorgia Meloni che chiede di processare chi si reca all’estero per concepire un figlio attraverso il corpo di una donna estranea alla coppia. La leader di Fd’I ha avuto la meglio su una proposta di legge molto simile di Mara Carfagna. In realtà la legislazione italiana, con la legge 40 del 2006, già vieta questa pratica, ma non se viene compiuta all’estero.

Mentre dal Pd assicurano che i deputati dem al completo hanno votato contro, Giorgia Meloni ringrazia il centrodestra per il sostegno e dichiara, "siamo felici che oggi questa sia diventata una battaglia condivisa anche da altre forze politiche".

Fd’I, FI e Lega contano sul fatto di non rimanere soli in questa battaglia: una stretta sull’utero in affitto è chiesta anche da alcuni esponenti della sinistra e sicuramente da una certa parte delle femministe, nonché dal mondo cattolico. La scorsa settimana è sceso in campo anche il leader della Lega Matteo Salvini con una proposta di legge di iniziativa popolare "Raccoglieremo le firme di tutti in tutt’Italia contro l’utero in affitto e la maternità surrogata, la donna usata come oggetto e i bimbi venduti come merce".

Se a Montecitorio gli animi cominciano a riscaldarsi sulla gestazione per altri anche a palazzo Madama si fanno i conti sui temi etici con i nuovi arrivi e con quelli annunciati. Mercoledì 27 aprile è attesa la legge contro l’omotransfobia, affossata in Senato dopo l’ok della Camera nell’ottobre scorso. Il deputato Alessandro Zan, padrino del provvedimento lasciato cadere, torna alla carica, e esattamente il giorno in cui scade il blocco di 6 mesi per poter ripresentare il testo.