Mercoledì 24 Aprile 2024

Uno sport estremo tra gli ostacoli architettonici

Il termine Parkour deriva dall’espressione francese che sta per percorso del combattente. Consiste nel superare nel modo più efficente possibile, con corsa, acrobazie, salti e arrampicata gli ostacoli architettonici dissemintati in un ambiente urbano. Se esercitato in un ambiente protetto, per esempio in palestra dotata di materassi, travi, sbarre e ostacoli in legno, comporta quasi gli stessi rischi della ginnastica artistica. Se praticato negli ambienti dove è nato, cioè in mezzo a ostacoli architettonici, diventa un cosiddetto sport estremo, perché la percentuale di rischio in caso di errore, atterraggio sbagliato o imperfetto calcolo delle distanze da superare, può comportare gravi infortuni e anche la morte.

In Italia il parkour è arrivato intorno al 2005, proveniente dalla Francia, e ha conosciuto un rapido sviluppo grazie ai social. Il Coni lo ha ufficialmente inserito tra le discipline sportive riconosciute nel 2017.