Unioni gay, il Papa apre. "Ma la vita è sacra"

Bergoglio parla di nuovo delle coppie omosex: "Gli Stati diano loro i diritti, il matrimonio è un’altra cosa. L’aborto? Un omicidio"

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di Giovanni Panettiere

Papa Francesco mette al centro la famiglia nel faccia a faccia con i giornalisti sul volo di ritorno dal suo 34esimo viaggio apostolico internazionale, in Ungheria e Slovacchia. Tiene ferma la dottrina su matrimonio e aborto, ma conferma gli spiragli pastorali per coppie gay e politici pro choice (favorevoli cioè alla legge sull’interruzione di gravidanza).

Con la franchezza che lo contraddistingue, ancor più durante le conferenze stampa ad alta quota – vedesi l’arcinoto ’Chi sono io per giudicare un gay che cerca Dio?’ –, Bergoglio non usa mezzi termini per definire l’aborto. "È un omicidio, la Chiesa non accetta un omicidio quotidiano". La verità di fede è questa, non si transige, ma il Papa sa che va calata nella realtà dei fatti per scongiurare che sia ridotta a pietra da scagliare addosso ai peccatori.

Da qui l’invito ai vescovi, affinché "siano pastori e non politici". Il rimando è all’episcopato Usa che, a giugno, ha approvato, nonostante gli altolà del Pontefice, una risoluzione per stilare un documento che impedisca ai politici pro choice, in primis il presidente cattolico, Joe Biden, di ricevere l’ostia. Una presa netta di distanza dalle indicazioni bergogliane rientrata nei ranghi poco dopo, anche se il dibattito fra i vescovi americani – a maggioranza conservatori – resta vibrante. Ecco così il richiamo di Francesco che non vuole ulteriori, brutte sorprese, convinto come è che "l’Eucarestia non è un premio per i perfetti, come pensavano i giansenisti, ma un dono, un regalo".

In aereo il Papa scherza sulla sua salute. Un cronista assicura di vederlo ringiovanito dopo l’operazione al colon. "Mi hanno detto che qualcuno voleva farsi l’intervento – sorride –. Ma non è stata una cosa estetica". Una battuta e si torna seri. Bergoglio lamenta la presenza di porporati No Vax nel collegio cardinalizio, "uno è ricoverato", confida, lasciando intendere si tratti del tradizionalista Burke, sua spina nel fianco, uscito di recente dalla rianimazione. Poi si torna all’Ungheria cattolica, in larga parte riluttante davanti alle coppie gay. I cronisti lo incalzano. "Il matrimonio è un sacramento ed è solo fra un uomo e una donna – ribadisce –. Ci sono leggi che cercano di aiutare tanta gente con orientamento sessuale diverso. È importante, gli Stati hanno possibilità di sostenerli, dare loro sicurezza di eredità, salute. Non solo per gli omosessuali, per tutte le persone che vogliono associarsi. Ma il matrimonio è matrimonio". Non nuovo allo sdoganamento delle unioni omosex, volta pagina e lancia l’allarme: "L’antisemitismo sta risorgendo, è di moda".