Giovedì 25 Aprile 2024

Undici morti nel weekend: una strage A 16 anni viene falciato da due auto

Brescia, il giovane rugbista colpito da una macchina e investito da un’altra. Andava dagli amici. Altri schianti a Napoli, Andria e San Donà di Piave. Tutte le vittime avevano meno di 30 anni

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di Milla Prandelli

ISEO (Brescia)

Weekend di sangue sulle strade italiane nell’ultimo fine settimana delle vacanze di inizio anno. Ben undici persone, molte giovanissime, sotto i 30 anni, hanno perso la vita. Dinamiche diverse, stesse tragedie.

Terribile la fine di un 16enne bresciano: giovane promessa del rugby, investito in centro a Iseo, località turistica molto frequentata, dove in quel momento tanta gente stava parcheggiando per recarsi sul lungolago o per negozi nella serata di sabato.

Erano circa le 20.30: Federico Doga, così si chiamava il ragazzo che viveva poco distante, a Comezzano Cizzago, era sceso da poco dall’auto di mamma Chiara e del patrigno Daniele Porrino, entrambi professionisti dello sport della palla ovale. I due coniugi hanno lasciato il ragazzo in via Roma, la strada principale del paese, e poi si sono recati al palazzetto dello sport per assistere a una partita del Basket Iseo.

Federico, che aveva l’uscita libera fino alle 23, intanto si sarebbe incontrato con gli amici. Quando ha attraversato via Roma, in un punto illuminato e dove c’è l’attraversamento pedonale, è stato travolto da una Fiat Punto, che ha sterzato e cercato di evitarlo. Poi è rimbalzato sulla parte anteriore di una Bmw con a bordo una famiglia (padre, madre e bimba di dieci anni). I soccorritori e la polizia stradale e locale non hanno lasciato avvicinare nessuno, date le gravissime lesioni riportate da Federico. Sul luogo dell’incidente sono arrivati i genitori, che lo cercavano dato che non rispondeva al telefono. Uno choc, anche per il padre naturale, Piercarlo. La notizia di quanto avvenuto al ragazzo, che giocava nelle giovanili del Rugby 1976, dove la mamma è coach, mentre il patrigno lavora per il Parabiago, si è immediatamente diffusa nel mondo del rugby.

Purtroppo la scia di morti registrata durante le ultime ore è lunga. È di due morti e sette feriti il bilancio di un drammatico incidente stradale avvenuto all’alba di ieri a Andria (Trani), di ritorno dalla discoteca, lungo la strada provinciale che collega la città a Trani. Le vittime, di Andria, avevano 20 e 29 anni, e sono giovanissimi anche gli altri ragazzi rimasti feriti, tutti tra i 18 ai 22 anni. In provincia di Napoli, invece, una ragazza di 21 anni è morta e una sua coetanea è rimasta ferita. Le due giovani viaggiavano a bordo di una Fiat 500 lungo Via Ferrovie dello Stato ad Ottaviano. Per motivi ancora da accertare, l’auto è andata a schiantarsi contro un muro, non lasciando alla 21enne nessuna speranza di salvarsi dal violento impatto. Così come sono morti sul colpo due giovani, anche loro ventenni, un ragazzo e una ragazza, e altri tre sono rimasti feriti a San Donà di Piave (Venezia): la loro auto si è schiantata contro il guardrail su una strada che corre lungo l’argine del Piave. Sulla zona stava piovendo forte.

Altro incidente mortale ancora domenica notte, all’una, si è verificato in Corso Vittorio Emanuele a Napoli. Un 20enne dello Sri Lanka, a bordo di uno scooter, è morto sul colpo dopo lo schianto con una Fiat Panda. Per il passeggero dello scooter, 18 anni e stessa nazionalità, è scattato l’immediato ricovero in ospedale; lo stesso per il ventenne alla guida dell’auto.

Ancora, sempre domenica un addetto alla raccolta rifiuti, 59 anni, di origini magrebine, era dietro al mezzo di servizio quando un’auto lo ha investito in provincia di Parma. Non c’è stato nulla da fare. Ad Arezzo venerdì a perdere la vita in uno schianto sono stati marito e moglie. Un diciannovenne è invece morto sul colpo in un incidente stradale avvenuto venerdì sera nelle campagne di Modena.