1 Le perquisizioni
"Minaccia ad un corpo politico". Questa l’accusa contestata a tre soggetti ritenuti responsabili delle minacce via web rivolte al ministro degli esteri, Luigi Di
Maio (foto). I tre sono stati identificati grazie ad una serie
di riscontri anche telematici. 2 Le offese social
"Muori male, e magari per mano del popolo...". A scriverlo in un messaggio rivolto al ministro degli Esteri Luigi Di Maio sarebbe stata una casalinga di mezza età che vive in provincia di Milano.
È una delle tre persone individuate dalla Polizia.
3 I canali tematici
"Sì dai, armateci e decideremo poi a chi vogliamo sparare" oppure "Non ci sono parole per descrivere, vai solo buttato nel rusco", questi alcuni dei messaggi di morte rivolti a Di Maio individuati all’interno di canali riservati Telegram e il social russo VK.
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