Venerdì 19 Aprile 2024

Un presidente oltre i veti: quota 759 L’ovazione dell’Aula suggella il bis

È il secondo Capo dello Stato più votato dopo Sandro Pertini. I partiti costretti a pregarlo di restare

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di Giovanni Rossi

Sergio Mattarella. Lui e solo lui. Ma la giornata del sì – quella dell’elezione a un nuovo settennato – scatta in un clima da enigma. Il Paese non ne può più di un teatrino senza sbocchi. Il risveglio dal caos – dopo la bocciatura di Casellati (nell’urna) e di Belloni (nella notte) – è nel segno dell’urgenza assoluta.

Ore 8.15. Enrico Letta arringa il Pd: "Serve un accordo con tutti, ma non tutti lo capiscono. Ora si riparte. Il centrodestra spaccato è un punto essenziale".

Ore 8.30. L’annunciato vertice Salvini-Tajani-Letta-Conte è rinviato: Giuseppe Conte non c’è.

Ore 8.35. Matteo Salvini prova a fare la vittima: "Se c’è condivisione, un voto chiaro in testa ce l’ho fra un’ora. Ma se faccio un nome come Lega non va bene, perciò sarò l’ultimo a parlare".

Ore 8.40. Antonio Tajani (FI) ammette il nuovo scenario: "ll centrodestra? No a partito unico. Ognuno tratta, poi sintesi".

Ore 9.30. Settima votazione. Mattarella si staglia all’orizzonte pur in assenza di un vero accordo. Nello stesso momento, al Quirinale, il Capo dello Stato incontra il premier Mario Draghi.

Ore 9.32. Pierferdinando Casini (tra i quirinabili) si mette di lato: "Il mio nome solo se unisce".

Ore 10. A sorpresa, telefonata Draghi-Salvini.

Ore 10.42. Salvini apre: "Mattarella-bis, governo vada avanti".

Ore 11.42. Scontro Fd’I-Lega. Giorgia Meloni: "Salvini vuole Mattarella? Non ci credo...".

Ore 12.05. Casini: "Il parlamento chieda a Mattarella di restare".

Ore 12.10. Fd’I è ko. "Ma quale centrodestra?", sbotta La Russa. Mattarella-bis? "Sconfitta per lo spirito della Costituzione".

Ore 12.10. Giuliano Amato, 83 anni, altro quirinabile, è eletto presidente della Consulta.

Ore 12.11. Draghi sferza i leader della coalizione: "Mattarella resti per bene e stabilità Italia".

Ore 12.37. La maggioranza annuncia l’intesa per la rielezione di Mattarella nel pomeriggio.

Ore 12.40. Matteo Renzi (Iv) gioisce: "Paese in sicurezza".

Ore 13.45. Si chiude il settimo scrutinio: presenti 976, votanti 596, astenuti 380, bianche 60, nulle 4, voti dispersi 9: Mattarella (non candidato) ottiene 387 voti, l’ex magistrato Carlo Nordio (promosso da Fd’I) 60, il pm Nino Di Matteo (ex grillini) 40.

Ore 13.41. Conte in arrampicata dopo il flop Belloni: "Per M5S opzione Mattarella sempre stata sul tavolo".

Ore 14.30. Letta chiama il leader di FI Silvio Berlusconi e gli augura "pronta guarigione".

Ore 15.00. I capigruppo della maggioranza salgono al Colle.

Ore 15.43. Mattarella dice sì: "Avevo altri piani. Ma se serve sono a disposizione".

Ore 16.22. Meloni: "Bisogna rifondare da capo il centrodestra, Fd’I voterà ancora Nordio".

Ore 16.24. Letta: "Grazie Mattarella, scelta di generosità. Draghi e governo ora più forti".

Ore 16.30. Ottava votazione.

Ore 17.20. Giancarlo Giorgetti (Lega), dopo voci di dimissioni dall’esecutivo, vede Salvini e cerca Draghi: "Niente rimpasto, ma ora un codice tra alleati".

Ore 18.06. Renzi attacca Conte e Salvini, "respinti con perdite".

Ore 19.39. Fine ottavo voto.

Ore 19.43. Via allo spoglio.

Ore 20.19. Mattarella è già a 505 voti e rimane Capo dello Stato. Tutti in piedi. Ovazione.

Ore 20.42. Fine scrutinio: Mattarella (759 voti) precede Nordio (90) e Di Matteo (37).

Ore 20.53. Mattarella è proclamato presidente.

Ore 21.35. Mattarella riceve i presidenti di Camera e Senato e accetta la conferma: "I giorni difficili trascorsi, nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati".