Venerdì 19 Aprile 2024

Un panettone è per sempre (dopo Natale)

Giorgio

Comaschi

Parliamo chiaro: qui c’è un giro di panettoni che fa paura. Ve ne siete accorti? A un mese e passa dal Natale. Ed è un giro che rischia di andare avanti fino a Pasqua. La risacca delle feste. In ogni famiglia ci sono di media quattro o cinque panettoni. Regali di aziende, uffici, clienti eccetera. Uno l’hai mangiato o forse due. Gli altri sono ancora lì, incartati e intatti. Allora al classico: "Cosa portiamo?", quando c’è l’invito a cena, la donna che è attenta allo smaltimento degli esuberi, dice: "Beh portiamo un bel panettone". Così il panettone sostituisce la vecchia bottiglia di vino. Una volta andava molto il Pinot grigio. Ma il panettone è altrettanto implacabile. Il giro è talmente ampio che ci sono panettoni che hanno già fatto sette o otto case senza essere mai stati scartati e quindi mangiati. Forse panettoni tristi, nell’anima, essendo svanito il loro orgoglio di dolce buonissimo trasformatosi inesorabilmente in un insulso "presente" da portare. Non potendo presentarsi a mani vuote si fa così. La padrona di casa della situazione sa che il segreto è ringraziare, prendere il panettone, non servirlo a chiusura della cena e tenerlo lì. Verrà buono al prossimo invito.

Le cucine hanno tavoli sotto i quali sono stoccati blocchi di panettoni. Se ne prende uno a caso, che saluta gli altri con la faccina mogia, e gli si fa cambiar casa. "Spero che tu ti trovi bene, ciao", gli sussurrano gli altri. E via sui sedili posteriori delle macchine verso nuovi indirizzi. La domanda è: ma questi panettoni che viaggiano in questo rutilante giro intorno al mondo, verranno mai mangiati? Risposta: no. Finiranno in un mercatino di beneficenza o diventeranno il terzo premio di qualche pesca di paese. Ma chissà quando. Forse anche fra due anni. Certi panettoni ormai rasentano l’Alzheimer perché non si ricordano più da dove vengono e se hanno i canditi o solo l’uvetta. Si sta pensando a case di riposo per panettoni. Perché possano invecchiare sereni.