Giovedì 25 Aprile 2024

Un magistrato contro terrorismo e tangenti

Magistrato in pensione dal 2017, si è occupato di Brigate Rosse, sequestri di persona, tangenti, Mose. Con la magistratura, però, Carlo

Nordio, trevigiano, 73 anni, ha intrattenuto un rapporto turbolento, arrivando a dire che la politica la "fa da padrona" sia nell’Associazione nazionale magistrati che nel Consiglio superiore delle toghe. Giudice istruttore a Venezia, poi pubblico ministero, all’inizio degli anni Ottanta ha portato avanti l’inchiesta sulle colonne venete delle Br e poi su alcuni rapimenti. Sul reato di sequestro di persona è tornato da opinionista come nel caso di Matteo Salvini a proposito dei migranti a bordo della nave Diciotti. Nordio ha sostenuto che non avrebbe indagato il leghista perché le sue decisioni rientravano nell’ambito della "discrezionalità politica".