Mercoledì 24 Aprile 2024

Un ascensore non fa scandalo Anche a Venezia

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Marco

Buticchi

Galeotto fu il montacarichi e chi lo volle. L’Italia è un Paese di poeti, naviganti e liti condominiali. Se poi a litigare sono gli eroi del piccolo schermo, allora la querelle riempie le prime pagine. Nelle case veneziane di Fiorello e Piero Angela è stato approvato un ascensore! Per una volta non vi scasseremo i timpani con pandemie e No vax, voti a camere riunite, inflazione galoppante e crisi permanente. Ma per un semplice ascensore. Certo, il luogo ove edificarlo, un palazzo storico in una tra le città più belle al mondo, merita una speciale attenzione.

Ma smettiamola di gridare allo scandalo per ogni piccola variazione proposta. Senza cambiare nulla si finirà per ammuffire. Non pensiamo sempre che, dietro alla proposta, risieda lo spiritello furbetto mediterraneo che sotto sotto tira a fregare il mondo (e se stesso, quindi). I comproprietari, magari piegati dagli acciacchi della vecchiaia, vogliono raggiungere agevolmente il loro appartamento. I due condomini illustri hanno, poi, decine di milioni di seguito quando divulgano il sapere. Fidiamoci del loro sapere anche quando devono installare un montapersone. Magari utilizziamo gli enti preposti al controllo per le opportune verifiche, ma opporsi per partito preso non giova al progresso del Paese intero. Ciò non significa deturpare la meraviglia del passato, ma coniugare i tempi per renderli fruibili a tutti. Bernini arrivò addirittura a realizzare una fontana in una piazza dove, un tempo, combattevano le navi…