Mercoledì 14 Maggio 2025
REDAZIONE CRONACA

Udine, donna di 46 anni uccisa in casa. I sospetti sul marito, che poco dopo muore schiantandosi in auto

La polizia sta indagando per confermare l’ipotesi che il 58enne, che si opponeva al divorzio, sia effettivamente l’autore dell’omicidio. E se l’incidente è conseguenza della fuga o di un suicidio

Nei riquadri Mohamed Naceur Saadi e la vittima Samia Bent Rejab Kedim. In grande la foto dell'incidente dove il sospetto ha perso la vita

Nei riquadri Mohamed Naceur Saadi e la vittima Samia Bent Rejab Kedim. In grande la foto dell'incidente dove il sospetto ha perso la vita

Roma, 17 aprile 2025 - Una donna di 46 anni, Samia Bent Rejab Kedim, è stata uccisa nel suo appartamento a Udine. Il principale sospettato, il marito di 58 anni, Mohamed Naceur Saadi, è morto poco dopo schiantandosi in auto contro un'autocisterna.

Uccisa a coltellate

Il cadavere della 46enne, tunisina come il coniuge, con cui aveva tre figli (Due donne maggiorenni e un ragazzo minorenne), è stato trovato questa mattina in un appartamento in via Joppi 71/a nel capoluogo friulano, con evidenti ferite di arma da taglio. La donna, secondo le prime informazioni, aveva intenzione di divorziare dal marito ma lui si opponeva.

Il marito era ai domiciliari

I sospetti della polizia sono ricaduti sull'uomo nei cui confronti era stato in precedenza emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna. Il 58enne si sarebbe dovuto trovare agli arresti domiciliari in una abitazione di Monfalcone (Gorizia), ma proprio stamani, hanno scoperto gli agenti, aveva usufruito di due ore di permesso con l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico (Ancora non è chiaro se l'avesse il segnalatore al braccio al momento dell'incidente stradale).

L’incidente poco dopo l’omicidio

Subito sono scattate le ricerche del sospetto, che intanto però aveva perso la vita in un incidente stradale a Basiliano, in provincia di Udine. La polizia sta indagando per chiarire se sia stato effettivamente l'uomo a uccidere la moglie, e se l'incidente sia stato la conseguenza di un tentativo di fuga o se si sia lanciato di proposito contro un mezzo pesante allo scopo di uccidersi. L’ipotesi che si tratti di suicidio sarebbe confermata in parte dall'assenza di segni di frenata sulla strada, ma le indagini proseguono perché è anche vero che il manto stradale al momento dell’incidente era bagnato e non si può escludere che l'uomo abbia frenato ma senza lasciare segni.

Morto nell’impatto

Mohamed Naceur Saadi, secondo il rapporto dei Vigili del Fuoco, è morto nell'impatto con la cisterna lungo la strada statale 13 Pontebbana, a Basiliano. L'auto dopo l'urto è finita a bordo strada con la parte anteriore rivolta a un fossato. Il corpo dell'uomo è stato estratto dalle lamiere con cesoie e divaricatori idraulici. Il decesso è stato constatato dal personale medico della centrale operativa regionale della Sores Fvg giunto sul posto. La strada, solitamente molto trafficata, arteria è rimasta chiusa al traffico fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza.

Procuratore: “Tutto fa pensare a un femminicidio”

Il procuratore di Udine, Massimo Lia, ha affermato: "Le indagini sono ancora alle fase iniziali, ma tutto lascia presupporre che siamo di fronte a un femminicidio". Poi ha precisato: "Da quanto è stato ricostruito, anche se serviranno ulteriori verifiche l'allarme al numero unico 112 è stato lanciato dal figlio minorenne della coppia, che stava rientrando a casa e ha notato il padre uscire dallo stabile con gli abiti insanguinati. A quel punto, si sono portate in zona le forze dell'ordine e il personale sanitario che ha provato a rianimare la donna". Quindi ha concluso: "La notizia della morte dell'uomo in realtà era giunta addirittura qualche istante prima della scoperta del delitto. I carabinieri ci avevano segnalato che un uomo era morto in uno scontro frontale della sua auto con un camion lungo la Pontebbana. Solo successivamente la vittima è stata identificata. E corrispondeva alla persona che era ricercata per il femminicidio, nel frattempo scoperto".