Venerdì 4 Ottobre 2024
CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Ucciso in strada a 16 anni. Lo strazio dei genitori:: "Fallou era amico di tutti". Folla di giovani al sit-in

Abbracci e lacrime alla veglia sul luogo del delitto: tante famiglie in corteo. L’indagato resta in carcere. La difesa: inseguito e placcato, ho colpito alla cieca.

Ucciso in strada a 16 anni. Lo strazio dei genitori:: "Fallou era amico di tutti". Folla di giovani al sit-in

I genitori di Fallou Sall, il 16enne ucciso, durante il sit-in nel quartiere Saffi

"Era l’amico di tutti, il figlio di tutte le mamme, il fratello di tutti i suoi amici". Occhiali neri a coprire le lacrime, mamma Danila è distrutta dal dolore. Suo figlio Fallou Sall, 16 anni, è stato ucciso a coltellate mercoledì sera in via Piave, a Bologna. Ieri pomeriggio, sul luogo dell’omicidio, a ricordare quel "ragazzo buono e d’oro" c’erano tutti: la madre, il papà Mao, la nonna Loredana, tantissimi amici, conoscenti, compagni di classe del Belluzzi che il giovane frequentava e quelli della squadra di football americano dei Doves di cui Fallou faceva parte. A pochi metri da dove il 16enne è stato colpito, tra i civici 4 e 6 di via Piave, il marciapiede è carico di fiori, foto e dediche: "Ciao Fallou, fai buon viaggio, ti ricordiamo sempre e solo con un sorriso", si legge in uno dei tanti cartelli. Mamma Danila e papà Mao abbracciano tutti, cercando conforto per una tragedia che gli ha portato via il loro unico figlio. "Chiedete a loro chi era Fallou – dice la madre con la voce rotta dal pianto indicando gli amici del 16enne –, ascoltate le loro parole, non le mie. Era un grande Fallou. Grazie". Il silenzio di una folla carica di dolore e sconcerto è spezzato, a fasi alterne, da lunghissimi applausi. Poi un grido: "Ragazzi vogliatevi bene. La vita è una, non sprecatela. Fallou non ce l’ha più".

Tra coloro che hanno voluto portare un ricordo al 16enne c’era il trapper Medy Cartier, rimasto per pochi minuti nei quali ha abbracciato e scambiato qualche parola coi genitori di Fallou. Intanto, ieri mattina al tribunale per i Minorenni di Bologna, si è svolta l’udienza di convalida per il 16enne fermato e accusato dell’omicidio. Il ragazzo, assistito dall’avvocato Simone Ferraioli, ha nuovamente risposto alle domande della gip Anna Filocamo spiegando la sua versione di quanto accaduto. "Mi hanno inseguito, mi hanno dato un pugno dietro la testa e aizzato contro un cane. Ho tirato fuori il coltello e colpito alla cieca, mi erano tutti sopra, avevo paura" aveva detto ai poliziotti delle Volanti nell’immediatezza dei fatti. La sua versione, che parla di una reazione violenta a una provocazione tra adolescenti, è al vaglio della Squadra mobile, per ricostruire quanto accaduto. La giudice ha convalidato il fermo e disposto il carcere per il 16enne accusato d’omicidio e tentato omicidio di un 17enne, ferito con un fendente alla gola e uno alla spalla destra.