MICHELA BERTI
Cronaca

Ucciso dalla mamma a 2 anni "Non è caduto dallo scivolo" Il pm: omicidio premeditato

La donna, 38 anni, aveva raccontato di un incidente al parco in vacanza: l’autopsia l’ha smentita. Il bimbo era affidato al padre. Alla madre era stato permesso di portarlo in ferie da Torino a Livorno.

Ucciso dalla mamma a 2 anni  "Non è caduto dallo scivolo"  Il pm: omicidio premeditato
Ucciso dalla mamma a 2 anni "Non è caduto dallo scivolo" Il pm: omicidio premeditato

di Michela Berti

Livorno

Omicidio premeditato. È con questa accusa che è finita in carcere la mamma di Marcus, il bambino di due anni e mezzo morto il 18 agosto in ospedale a Livorno. Il piccolo, soccorso nella notte tra il 16 e il 17 agosto, aveva politraumi in varie parti del corpo in contrasto, per la Squadra Mobile, con la versione riportata dalla madre secondo la quale il bimbo si era improvvisamente sentito male durante la notte dopo aver trascorso una giornata ad un parco giochi a Tirrenia, località balneare in provincia di Pisa, cadendo da uno scivolo. Indagine lampo, durata due settimane, e ieri l’arresto della donna nella sua casa a Torino: decisiva la visione delle immagini delle telecamere, che avrebbero inquadrato la situazione in modo diverso rispetto al suo racconto.

Ma torniamo a quella tragica notte a Livorno, in via Sardi, a pochi passi da via Marradi la strada delle boutique e dello shopping. Sono le 4,56 una chiamata al 112, le urla di una donna "Aiuto, il mio bambino non respira". In pochi minuti arriva l’ambulanza con medico a bordo, la donna è in strada con il figlio in braccio, corsa disperata al pronto soccorso mentre il piccolo perde sangue dalla bocca, un’emorragia interna. Il medico tenta di rianimarlo, il piccino perde conoscenza, è in arresto cardiaco e le condizioni sono disperate quando arriva nella shock room all’ospedale. Trascorrono alcune ore e il 18 agosto il cuore di Marcus smette di battere. Il pomeriggio precedente la donna era stata vista dagli obbiettivi delle telecamere mentre con il figlio entrava nel condominio. Poi, dopo 11 ore, con Marcus tenuto in braccio, probabilmente già morto o in agonia.

Il racconto della mamma è confuso, ricorda che il pomeriggio erano stati a un parco giochi e che il bambino era caduto in modo non grave dallo scivolo, poi il malore durante la notte. Ma nella narrazione delle ultime ore del figlio, ci sono incongruenze, qualcosa non convince gli inquirenti tanto che viene disposta l’autopsia. E proprio dagli esami medico legali emergono lesioni gravissime – fa sapere la questura di Livorno – che gli avrebbero impedito di muoversi autonomamente.

L’ipotesi degli investigatori, ritenuta dal Gip della Procura di Livorno supportata da elementi indiziari di elevata gravità, è che il decesso sia attribuibile ad un’azione volontaria ovvero ad una caduta dall’alto all’interno del condominio che li ospitava. La mamma, classe ’85, originaria del Centro America e residente a Torino, doveva riportare il figlio al padre, suo affidatario esclusivo, proprio il giorno in cui Marcus è morto. Erano in vacanza, mamma e figlio, per un breve periodo ed avevano raggiunto la Toscana e la città di mare perché, sempre secondo le prime dichiarazioni della donna, qui aveva un’amica che però non è mai stata trovata.

I genitori di Marcus non sono sposati ma già nel procedimento civile che si è svolto al tribunale di Torino per l’affidamento del piccolo, erano emersi - secondo le consulenze di parte - disturbi della personalità dell’indagata, che il Gip della Procura di Livorno ha ritenuto pericolosa, alla luce di quanto accaduto, e nei cui confronti ha ravvisato, oltre al pericolo concreto ed elevato di fuga, anche il rischio di reiterazione dei reati. Ulteriori elementi potranno emergere dagli esiti degli accertamenti di Polizia Scientifica sui reperti, presumibilmente di natura biologica, sequestrati dagli investigatori all’interno del condominio.

La donna è stata arrestata e condotta al carcere Don Bosco di Pisa a disposizione dell’autorità giudiziaria, nei prossimi giorni si terrà l’interrogatorio di garanzia.