Venerdì 19 Aprile 2024

Ucciso a 17 anni nella rissa Fermato un coetaneo in fuga

Stava scappando è stato bloccato da agenti fuori servizio. Lo scontro nato per futili motivi

Migration

FORMIA (Latina)

Ha un volto il presunto responsabile della morte del 17enne Romeo Bondanese. Per gli investigatori a impugnare il coltello colpendo il ragazzo martedì sera nel centro di Formia (Latina) è stato un suo coetaneo. Il minorenne, della provincia di Caserta, è stato individuato e fermato poco dopo la rissa. Per chi indaga, sarebbe stato lui a colpire mortalmente Romeo, un ragazzo di Formia con la passione per il calcio, che era in compagnia di un gruppo di amici quando si è imbattuto in una comitiva che proveniva da fuori regione, nonostante i divieti previsti per il Covid.

La posizione del 17enne è all’attenzione dei magistrati della Procura minorile di Roma mentre la Procura di Cassino verificherà se nella rissa abbiano partecipato anche maggiorenni. A quanto ricostruito, è bastato poco per accendere la scintilla e dalle parole si è passati alle vie di fatto. A venire alle mani sarebbero stati due ragazzi e poi si sono aggiunti i rispettivi amici in loro difesa. A un certo punto durante la rissa è spuntato un coltello e così il martedì grasso è finito nel sangue nella cittadina sul litorale laziale.

Dopo il fuggi fuggi generale un poliziotto e un agente penitenziario, liberi dal servizio, hanno bloccato un giovane con la mano destra insanguinata mentre si stava allontanando dal luogo della rissa. Medicato per alcuni tagli alla mano, è sospettato di essere stato lui a colpire Romeo Bondanese, morto poco dopo l’arrivo in ospedale con una ferita all’inguine, e un suo amico con un coltello svizzero, sferrando colpi all’altezza delle gambe.

Il 17enne fermato è accusato di omicidio e lesioni aggravate e si trova in un centro di accoglienza minorile della Capitale. La polizia è ora al lavoro per identificare gli altri partecipanti alla rissa. Sarebbero una decina i giovani coinvolti.