Martedì 24 Giugno 2025
NICOLA PALMA
Cronaca

Uccisa in casa a coltellate. Trovata morta da un vicino. È caccia all’assassino

Il delitto di Legnano, la vittima è una escort romena di trentacinque anni. L’arma era ancora conficcata nella schiena. Verifiche sulle telecamere.

I carabinieri all’esterno del palazzo in via Stelvio a Legnano (Milano), dov’è stata uccisa Vasilica Potincu

I carabinieri all’esterno del palazzo in via Stelvio a Legnano (Milano), dov’è stata uccisa Vasilica Potincu

LEGNANO (Milano)Sette-otto fendenti, quasi tutti sferrati nella parte anteriore del corpo. Uno vicino alla gola. L’ultimo alla schiena. Il killer ha lasciato lì il coltello da cucina, conficcato tra le scapole del cadavere completamente nudo di Vasilica Potincu, trentacinquenne romena di Costanza. Viveva a Cinisello Balsamo, a due passi da Milano, insieme alla madre, alla sorella e al figlio di 14 anni, mentre l’ex marito connazionale e padre dell’adolescente, di professione autotrasportatore, abita a Cologno Monzese e in questi giorni è fuori città per motivi di lavoro. Da qualche mese, la donna aveva affittato un appartamento al piano rialzato dello stabile di via Stelvio 16, una stradina della periferia di Legnano: l’ipotesi è che quello fosse il posto dove Vasilica riceveva i suoi clienti come escort; in pochi la conoscevano tra i residenti del quartiere. Stando a una prima ispezione del medico legale, il delitto sarebbe avvenuto sabato sera, anche se servirà l’autopsia, disposta dal pm della Procura di Busto Arsizio Ciro Caramore, per datare con esattezza l’ora del decesso.

Il primo a dare l’allarme è stato un condomino, che attorno alle 14.30, in una città tutta concentrata sullo storico Palio in corso allo stadio Mari, ha visto la porta dell’abitazione aperta e ha guardato al di là della tenda che celava parzialmente l’ingresso. A sinistra c’era la trentacinquenne in un lago di sangue, senza vestiti, stesa a pancia in giù sul pavimento di una sorta di saletta d’attesa con un lettino per massaggi e un tavolino di legno. A quel punto, è scattata la chiamata al 112, che ha generato l’intervento immediato dei carabinieri della Compagnia di Legnano. Poco dopo, sono arrivati in via Stelvio anche gli specialisti della Sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dal colonnello Antonio Coppola e dal tenente colonnello Fabio Rufino, per effettuare i rilievi all’interno dell’appartamento e isolare eventuali tracce utili all’indagine.

Le verifiche si sono concentrate pure sulla Polo bianca della vittima, che era posteggiata in un parcheggio di via Canazza, a circa duecento metri di distanza dal luogo dell’aggressione letale. Al setaccio le immagini di alcune telecamere private: una è posizionata al primo piano del palazzo di fronte a quello in cui viveva Vasilica; l’altra è posizionata sulla facciata di un altro palazzo, lungo una delle possibili vie di fuga dell’omicida. Al momento, la pista privilegiata dagli inquirenti porta a un litigio con un cliente, per motivi ancora da chiarire, degenerato in aggressione mortale.