Uccide moglie e figlia 15enne. Poi si spara

Milano, il settantenne disoccupato aveva lasciato un biglietto in cui parlava dei problemi con la donna e temeva per la ragazza orfana

di Massimiliano Saggese

CARPIANO (Milano)

Uccide la moglie e la figlia e poi si toglie la vita. Dunque ancora due donne vittime di furia omicida tra le mura di casa, un altro marito e padre che non esita a disporre di due esistenze prima di farla finita con la sua. È accaduto ieri nel primo pomeriggio a Francolino, frazione di Carpiano, paese di 4mila abitanti nel sud Milano, lungo la strada provinciale. L’uomo, Salvatore Staltari, elettricista di 70 anni, ha sparato alla moglie Catherine Panis, filippina di 42, e alla figlia Stefania di 15, colpendole alla testa mentre dormivano. Poi, alle 13.50, ha chiamato il 118: "Ho ucciso mia moglie e mia figlia", ha confessato, spiegando di essere sul punto di togliersi la vita. Inutile la corsa contro il tempo di soccorritori e carabinieri di San Donato milanese. Quando sono arrivati nella casa della frazione Francolino, hanno trovato tre cadaveri: anche l’omicida si era ormai sparato. Nella palazzina di tre piani, in una frazione isolata anche se su una strada molto trafficata, i militari si sono trovati di fronte a una scena straziante. I tre corpi erano nella cameretta con un letto a castello, sul quale giacevano la moglie e la figlia. Ancora presto per stabilire con certezza cosa abbia fatto scattare la violenza. Dai primi accertamenti pare ci fossero problemi economici in famiglia. L’uomo era in cura per depressione, era rimasto senza lavoro e dal Comune era stato inserito tra i soggetti a rischio di esclusione sociale. Aveva ricevuto anche diversi voucher di lavoro comunali, per poche centinaia di euro in diversi anni dal 2014 in poi. Stando a chi li conosceva, la situazione familiare era tesa. Spesso si sentivano urla provenire dall’appartamento. Un gesto comunque premeditato e non un raptus, ritengono per il momento gli investigatori. L’uomo infatti avrebbe lasciato un biglietto dove accenna a problemi con la moglie e conclude che la figlia sarebbe stata troppo piccola per rimanere senza genitori. E sempre dai primi accertamenti da parte dei carabinieri, l’elettricista 70enne, per risolverla a modo suo, avrebbe usato una pistola che non poteva detenere. Salvatore Staltari era infatti senza porto d’armi e aveva precedenti specifici proprio per porto abusivo d’arma. La tragedia ha destato sconcerto nel paese dell’hinterland milanese al confine con il Lodigiano. La figlia più volte si era confidata con un’amica sul fatto che in casa mancavano i soldi e che il padre a volte la maltrattava: "Si arrabbia e mi tira i capelli". La ragazzina avrebbe pensato addirittura di fuggire da casa."È una tragedia immane che ha colpito nostri concittadini e quindi l’intera comunità – ha detto il sindaco di Carpiano Paolo Branca – mi confronterò con la responsabile dei servizi sociali per riuscire a comprendere meglio se ci siano state delle difficoltà". Ormai, in ogni caso, è troppo tardi.