Il parroco: "I femminicidi sono una piaga da estirpare". È sta la famiglia a volere. una sola cerimonia per entrambi.
CENE (Bergamo)Le bare affiancate. Silenzio in chiesa per lui. Applausi, lacrime e commozione per lei. Parrocchia di Cene (Bergamo), è il giorno dei funerali di Rubens Bertocchi e Elena Belloli, 52 anni (foto), marito e moglie: lui giovedì scorso l’ha uccisa a colpi di pistola, poi si è tolto la vita. La comunità, attonita, si ritrova a tributare l’ultimo saluto. La chiesa è gremita. Il feretro dell’uomo è all’interno. Si recita il rosario. Più tardi arriva anche quello della moglie. Nei primi banchi, assieme ai parenti stretti, ci sono i due figli della coppia, 11 e 20 anni. Sono stati loro a chiedere che i funerali dei genitori venissero celebrati assieme: "Un ultimo atto d’amore" Le parole di don Primo Moioli, parroco di Cene: "Elena è l’ennesima vittima di una società malata". I femminicidi, aggiunge il parroco, sono una "piaga" da estirpare: "Serve una rinascita culturale. Solo partendo da una nuova attenzione al mondo femminile, il martirio di Elena non sarà stato vano. Il sangue di Elena e delle donne martiri laiche sia seme di una nuova visione della vita e di una società finalmente rinnovata nel rispetto, nell’amore e nella tutela di tutti e di tutte".