Sabato 20 Aprile 2024

Uccide la fidanzata nel sonno e poi si spara Gli amici: liti continue, stavano per lasciarsi

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GENOVA

Ha sparato alla sua fidanzata mentre lei dormiva, per poi rivolgere la pistola contro sé stesso e togliersi la vita. Questa è l’ipotesi al vaglio degli inquirenti dopo il ritrovamento ieri sera dei corpi di due giovani in un appartamento di via Anfossi, a Genova.

Andrea Incorvaia, 32 anni, faceva la guardia giurata: è stata la sorella di lui a trovare i cadaveri nell’appartamento in cui convivevano. La sua fidanzata di 23 anni, Giulia Donato, era in camera da letto, e Incorvaia nella stessa stanza, ancora con la pistola d’ordinanza in mano.

Secondo quanto ricostruito, nessuno tra amici e parenti aveva ricevuto notizie dai due per tutta la giornata di ieri; la sorella, insospettita, è andata personalmente a cercarlo a casa. È stata sempre la sorella di Incorvaia, si è appreso ieri, a fornire altri dettagli. Lei sapeva che i due si stavano lasciando e che negli ultimi tempi le discussioni erano diventate frequenti: un racconto che dà credito alle prime ipotesi su come siano andate le cose.

Altre voci sentite sul luogo del ritrovamento sono quelle delle amiche della vittima 23enne: secondo quanto riferito, quella relazione l’aveva cambiata, portandola ad allontanarsi dagli altri, forse a causa di una forte gelosia da parte di Incorvaia. Può essere dunque che dietro una fine così violenta ci sia stata prima una lite, scaturita dal tentativo di chiudere quel rapporto.

Sul posto, oltre alla Investigatori della Squadra mobile della locale questura, è intervenuta la Polizia scientifica per effettuare i rilievi del caso.