Martedì 16 Aprile 2024

Uccide il vicino a colpi di pistola E spunta un video della sparatoria

A fare fuoco una 71enne, poi arrestata: gravissima la moglie della vittima. L’omicidio filmato da un terrazzo

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di Francesco Donadoni

Un primo sparo. Un secondo, un terzo. Alla fine saranno cinque, forse sei, come hanno raccontato i vicini. Colpi di pistola sparati da un revolver. Non sono ancora le 8, quando in via Brasside, zona nord di Treviglio (Bergamo), Silvana Erzemberger, 71 anni di origini sinti, vedova con due figli, poi arrestata per omicidio volontario aggravato e per tentato omicidio, scende in strada. È armata (la pistola è detenuta regolarmente per uso sportivo), raggiunge Luigi Casati, 64 anni, mentre sta portando a passeggio il cagnolino (probabilmente la causa dell’ennesimo litigio) e lo uccide sparandogli al viso e petto. Poco prima i due avevano litigato nel giardino condominiale. Ma non è finita. Erzemberger punta di nuovo il revolver e fa fuoco anche contro la moglie di Casati, Monica Leoni, 57 anni: dopo gli spari si era affacciata al balcone di casa. E quando vede il marito disteso lo raggiunge per soccorrerlo. Viene ferita a una gamba e alla schiena: è ricoverata dopo un intervento per fermare l’emorragia. Le condizioni sono gravi. Il movente? Futili motivi. Ruggini che andavano avanti da tempo, come hanno confermato i vicini. Pare che i carabinieri fossero già intervenuti altre volte per i dissidi. Tre settimane fa la 71enne aveva minacciato e inseguito con un bastone Casati.

Circola un filmato, si vede la 71enne che dopo aver sparato, cammina impugnando la pistola. È stata ripresa da un residente della palazzina. E racconta in presa diretta di questa lite condominiale (pare innescata anche per il cagnolino) risolta nel sangue. Erzemberger da tempo nutriva un astio fortissimo nei confronti della coppia di pensionati. Lei abita al primo piano, i coniugi sopra. Casati, "Gigi" per gli amici, era un ex metalmeccanico, la moglie un’ex impiegata in una ditta. Da 15 anni abitavano in quel condominio. Nelle immagini, la donna sembra aver già sparato e abbassa il braccio che aveva teso contro la vittima, poi torna verso l’ingresso del palazzo e in quel momento si vede chiaramente la pistola. Dopo il fermo in caserma, la 71enne che non ha parlato, si è sentita male ed è stata portata all’ospedale. "Questa storia andava avanti da tempo, e ora l’ha fatto davvero" ha detto tra le lacrime Emanuele Casati, 35 anni, unico figlio della coppia. Liti e diverbi. Forse anche percosse, sempre i vicini. Francesca Turiani, che abita nel palazzo, invece ha visto la sparatoria: "Quando ho sentito gli spari sono uscita sul balcone e ho visto una signora che aveva l’arma in mano e la puntava contro un signore già a terra — dice —. Lui era già per terra e lei gli puntava ancora l’arma contro, non gli sparava alle spalle. Dopo poco è arrivata la moglie che si è abbassata su di lui, a quel punto la signora ha sparato anche a lei".