Giovedì 18 Aprile 2024

Uccelli morti a Roma per i botti di Capodanno. La denuncia sui social

Nella capitale non è stato rispettato il divieto di far esplodere fuochi d'artificio e petardi

Tappeto di storni morti per le vie di Roma

Tappeto di storni morti per le vie di Roma

Roma, 1 gennaio 2021 - Centinaia di uccelli morti a Roma per i botti di Capodanno. La notizia arriva via social da più utenti che hanno diffuso foto dell'insolita strage avvenuta nella zona attorno alla stazione Termini, da via Cavour a piazza Esedra a via Nazionale. Alcuni mostrano storni addirittura volare fino a schiantarsi contro i cavi dell'alta tensione o contro i palazzi. A scatenare la moria sarebbe stata proprio l'eplosione di giochi d'artificio e petardi, peraltro vietati dall'amministrazione della sindaca Virginia Raggi, che avrebbero spaventato gli uccelli (alcuni di loro potrebbero essere morti di infarto),

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"Si sono scontrati tra loro per la paura e il disorientamento dovuto alle esplosioni dei fuochi di artificio", spiega l'associazione Lipu, Lega italiana protezione uccelli all'Agi. "Sono pochi i sopravvissuti - aggiunge l'associazione - purtroppo la tecnica delle esplosioni con disorientamento è utilizzata spesso, soprattutto dai bracconieri. Gli uccelli dormono sugli alberi e, ai primi rumori sospetti si agitano. La paura fa perdere loro concentrazione e questo li porta a sbattere tra loro o al muro". Meno probabile siano stati colpiti da petardi. "Ci vorrebbe un cecchino - spiegano i volontari -. Quando siamo stati contattati alle 2 di notte c'era giò poco da fare".

"In pochi hanno rispettato purtroppo l'ordinanza che vietava l'utilizzo di botti e petardi e questo è ciò che è accaduto a Roma: centinaia di storni sono morti per la paura dovuta alla detonazione - ha scritto su Facebook il consigliere comunale M5s Daniele Diaco -. Mi auguro che nel tempo aumenti la consapevolezza che i petardi creano inquinamento ambientale e provocano un serio shock a tutti gli animali".

Sempre sui social c'è stato  anche chi ha messo in dubbio la veridicità della storia, addittandola come fake news o tirando in ballo un'altra moria avvenuta a febbraio del 2020. Ma che il divieto del Comune di far esplodere petardi non sia stato rispettato è comprovato anche dai feriti che sono stati medicati per vari incidenti avvenuti nella capitale. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale.