Roma, 11 luglio 2019 - All'ora di cena, Twitter smette di funzionare. Chi cerca di accedere si ritrova una schermata azzurro intenso con la laconica spiegazione - scritta in 38 lingue diverse - "Abbiamo qualche problema tecnico. Grazie per la segnalazione. Risolveremo il problema e tutto tornerà presto alla normalità".
Quando? Come? Lì per lì non è dato di sapere. Sembra comunque, se mal comune è mezzo gaudio, che il social network cinguettante non sia stato fuori uso solo in Italia e che il blackout sia esteso a tutto il mondo. Lo si evince dalla mappa di downdetector.it (un sito che traccia i blackout) che mostra zone di malfunzionamento 'intenso' in Francia, Regno Unito e Usa. Fatto sta che per circa un'ora era impossibile l'accesso alla piattaforma, sia dal web che dai telefonini.
Il malfunzionamento, in realtà, non è durato moltissimo: un'ora in tutto, circa. E prima delle 10 era tutto risolto. In tarda serata Twitter ha spiegato i motivi dello stop: "Un cambio di configurazione interna". Ma i cinguettatori si sono scatenati ugualmente. Come Fotonica che - ironicamente - si chiede: "Dove scrivo #twitterdown se non funziona Twitter?"
Dove lo scrivo #twitterdown se non funziona Twitter?
— fotonica (@Wonderlover85) 11 luglio 2019
Anche Laura non si spiega una cosa: com'è possibile che al primo posto delle tendenze, su Twitter, ci sia proprio #twitterDown
No scusate, ho aperto Twitter per leggere le tendenze...primo posto #twitterdown??? E lo devo scoprire aprendo il social interessato che è in down? Non capisco... pic.twitter.com/BN4htY5rGP
— Laura Lau (@Lau7900) 6 luglio 2019
IL SUMMIT DI TRUMP SUI SOCIAL - Qualcuno sottolinea che Twitter ha smesso di funzionare a livello globale proprio poco prima del summit con i social media organizzato dal presidente Donald Trump. All'incontro odierno alla Casa Bianca non sarebbero state invitate le principali piattaforme social come Facebook, Google o Twitter ma solo personalità dell'industria digitale di destra, almeno secondo le anticipazioni di stampa. Trump, via Twitter, ha segnalato che "una questione importante oggi al summit con i social media alla Casa Bianca sarà l'incredibile disonestà, parzialità, discriminazione e pratiche di censura da parte di certe società". "Non lasceremo che continui a succedere ancora a lungo", è stato il monito del presidente.