Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuovi Tutor attivi in autostrada: ecco dove sono

Diventano 134 le tratte coperte dal sistema di rilevamento della velocità media. Multe: si aspetta un calo, ma serve il decreto

Il Tutor su 1.400 chilometri di autostrade

Il Tutor su 1.400 chilometri di autostrade

Roma, 19 dicembre 2020 - Alla fine dei giorni in  zona rossa, dopo le feste di Natale in pandemia da Covid, troveremo 1.400 chilometri  di autostrade 134 tratte vigilate dai Tutor. Venticinque in più, informa il sito della Stradale, saranno a regime entro il 21 dicembre. Ancora più sorvegliate speciali Autosole e Adriatica, seguite dall'A4 Milano-Brescia e dall'A13. Ma  le postazioni riguardano tutto il Paese, da nord a sud. Ecco l'elenco completo:

Ci è voluto un anno e mezzo per arrivare a metà dell'opera. I Tutor, infatti, erano  300 su 2.500 chilometri di rete autostradale prima della guerra giudiziaria sul brevetto che dal 2006 ha visto contrapposte Aspi e l'azienda Craft. Smontati per ordine della Corte d'Appello nell'aprile 2018, gli occhi elettronici sono tornati nell'estate dell'anno scorso, dopo il via libera della Cassazione, nella variante Sicve-PM. Si è andati per gradi: a luglio 2019 per la prima volta il sistema PlateMatching è stato sperimentato su 22 tratte, che nella settimana di Ferragosto erano diventate 46. A febbraio i Tutor erano raddoppiati, e sorvegliavano mille chilometri di autostrada. 

Ma l'operazione richiede tempo. Anche perché gli apparecchi hanno l'obbligo di taratura annuale - come ha stabilito la Corte Costituzionale nel 2015 -, passaggio indispensabile perché la contravvenzione sia valida. Quando non è possibile dimostrarlo, si vincono i ricorsi. La prova delle verifiche periodiche è a carico dell'amministrazione. Mentre si aspetta sempre il decreto per l'adeguamento biennale delle sanzioni "all'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati", come precisa l'articolo 195 comma 3 del codice della strada. Ma quegli importi aggiornati - a firma di tre ministeri, Giustizia, Economia e Trasporti - non sono ancora stati resi noti. Stavolta, il risultato sarebbe clamoroso. Perché la pandemia ha portato l'indice dell'inflazione in negativo, quindi le multe dovrebbero diminuire, anche se magari  di poco. Resta l'attesa.