Turisti intossicati nel campeggio a Trevi: ipotesi salmonella. Ferragosto da incubo

Crampi, nausea e vomito: decine di villeggianti si sono sentiti male. Alcuni villeggianti sono stati ricoverati negli ospedali di Frosinone e Roma. Previste analisi sull'acqua erogata nella struttura

Un'area campeggio

Un'area campeggio

Trevi nel Lazio (Frosinone), 17 agosto 2022 - Ferragosto da incubo per una cinquantina di turisti in un campeggio nel comune di Trevi nel Lazio, nella provincia di Frosinone, colpiti da una intossicazione alimentare. I turisti sarebbero stati intossicati dal batterio della salmonellosi. Ancora da stabilire la dinamica che ha portato all'intossicazione: da capire se il contagio sia scaturito dall'acqua del camping oppure dal cibo proveniente dall'esterno. Dopo aver accusato fastidi come crampi addominati, nausea e vomito, i villeggianti sono stati soccorsi dagli operatori del 118, allerato dai responsabili del campeggio; alcune di essi sono stati trasferiti in strutture sanitarie a Frosinone e a Roma. Sul caso indagano i carabinieri, mentre il sindaco del comune, Silvio Grazioli, ha dichiarato che sono ancora in corso le verifiche su quante persone siano coinvolte e che l'acqua del campeggio "nelle prossime ore sarà fatta analizzare. Controlleremo bene la situazione".

Il dubbio che dovrà essere sciolto è quello legato alla fonte che ha portato al contagio di decine di campeggiatori. C'è anche l'ipotesi di un contagio partito dalle fontanelle del campeggio. Nel caso il fenomeno sia legato all’acqua, dovrebbe poi essere verificato l'esistenza di un problema all'impianto di depurazione della struttura ricettiva. I primi esami sull'acqua del campeggio verranno svolti in questi giorni dalla Asl di Frosinone.