Turismo, Federalberghi: "A giugno presenze in calo dell'80%"

Il presidente Bernabò Bocca: "Nel 2020 si registrerà la perdita di oltre 295 milioni di presenze". Coldiretti: "Italiani da amici e parenti, o in affitto. In difficoltà alberghi e agriturismi"

Turismo, calo presenze (Ansa)

Turismo, calo presenze (Ansa)

Roma, 9 luglio 2020 - Il turismo continua a pagare un prezzo altissimo per il coronavirus. A giugno nel mercato turistico alberghiero si registra un calo delle presenze dell'80,6%, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. A mancare sono soprattutto gli stranieri, con un flusso dall'estero paralizzato al -93,2%, ma anche un mercato domestico impaurito, e impoverito, che segna un allarmante -67,2%. 

Il mercato del lavoro del settore naturalmente ne fa le spese: a giugno 2020 sono andati persi 110 mila posti di lavoro stagionali e temporanei di varia natura (-58,4%). E le previsioni suo mesi estivi non sono migliori, si parla di 140 mila posti di lavoro temporanei a rischio. Sono gli allarmi che emergono dall'osservatorio di Federalberghi

Anche le previsioni di luglio sono lontane dall'essere la ripresa sperata: l'83,4% delle strutture intervistate prevede che il fatturato sarà più che dimezzato rispetto al 2019. Nel 62,7% dei casi, il crollo sarà superiore al 70%.

Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha commentato: "La burrasca del Covid-19 è ancora in corso e continua a flagellare il sistema dell'ospitalità italiana. Il Centro studi di Federalberghi continua ad aggiornare i parametri del proprio modello econometrico, acquisendo ogni segnale positivo, per piccolo che sia, ma la sostanza non cambia: nel 2020 si registrerà la perdita di oltre 295 milioni di presenze (-68,7% rispetto al 2018), con un calo di fatturato del settore ricettivo pari a quasi 16,3 miliardi di euro (-69,0%)".

Coronavirus Italia, il bollettino di oggi, 9 luglio

Previsioni meteo, l'estate dei temporali. Nuovo blitz dal Nord Europa: ecco quando

Coldiretti

Dati e stime negativi che trovano riscontro bilancio della Coldiretti per il mese che inaugura stagione estiva: in Italia si contano 10 milioni di turisti italiani e stranieri in meno nel mese di giugno, con un impatto drammatico su economia ed occupazione per il settore in cui operano 612mila imprese con 2,7 milioni di lavoratori. 

Anche le previsioni di Coldiretti non sono positive, con quasi un italiano su 4 (-23%) che rispetto allo scorso anno ha rinunciato a prendere le ferie a luglio come conseguenza delle incertezze, preoccupazioni e difficoltà economiche generate dall'epidemia. 

Anche Coldiretti sottolinea come l'emergenza sanitaria, e i dubbi sulla ripresa, abbiano quasi azzerato anche gli arrivi della gran parte dei turisti stranieri in questo mese. Coldiretti precisa: completamente bloccati gli arrivi dei turisti provenienti da Paesi come Giappone, Cina e Stati Uniti, mentre restano timidi gli arrivi da Germania e Nord Europa. 

Invece i turisti italiani hanno il proprio Paese, il 93% rispetto all'86% dello scorso anno, ma con una novità: quest'estate 1 italiano su 4 (25%) ha scelto una destinazione vicino casa, all'interno della propria regione di residenza. Il Covid ha poi cambiato anche i gusti, se la spiaggia resta la preferita, è in crescita cresce il turismo che va alla riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, con l'intento di evitare le destinazioni turistiche più battute. E crollano i turisti nelle città. Inoltre quest'anno gli italiani sembrano aver scelto di alloggiare da amici o parenti, o di affittare una casa, mettendo in difficoltà gli alberghi, ma anche i 24mila agriturismi che spesso forse sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza. 

Bonus vacanze

Sono 427.741 i bonus vacanze erogati a oggi, per un controvalore economico di oltre 195 milioni di euro. Questo l'aggiornamento fornito dal Dipartimento dell'Innovazione. I bonus già spesi sono poco meno di 15 mila. Intanto l'app 'Io', attraverso cui chiedere l'agevolazione, risulta scaricata da più di 1,3 milioni di cittadini. Le identità Spid rilasciare sono circa 8,2 milioni, con un aumento di 2,8 milioni nei primi sei mesi di quest'anno.