Mercoledì 24 Aprile 2024

Tunisia, Saied caccia altri 20 funzionari

Spinge sull’acceleratore il presidente tunisino Kais Saied. Dopo le decisioni inaspettate di domenica sera con le quali ha congelato il parlamento per 30 giorni e cacciato il premier Mechichi, Saied ha licenziato per decreto anche una ventina di alti funzionari governativi e il procuratore generale militare Taoufik Ayouni. Tra i silurati eccellenti ci sono il segretario generale del governo, Walid Dhahbi e il presidente del Comitato generale dei martiri e dei feriti della rivoluzione e degli atti terroristici, Abderrazek Kilani.

Intanto la Francia ha chiesto alla Tunisia di "nominare rapidamente" un nuovo premier. Richiesta sottolineata dal ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian durante un colloquio telefonico con il suo omologo tunisino Othman Jerandi.

Le Drian ha anche "insistito sulla necessità di preservare la calma e lo stato di diritto e di consentire un rapido ritorno al normale funzionamento delle istituzioni democratiche tunisine". Ieri Saied ha presieduto un incontro con alti funzionari dell’esercito e della sicurezza a seguito delle ‘misure di emergenza’. m Saied ha inoltre rimosso i ministri di Difesa, Interno e Giustizia, imposto il coprifuoco notturno fino al 27 agosto.