Tumore alla prostata, conferme sulla terapia con abiraterone

Incoraggiante analisi dei dati del Registro europeo del carcinoma prostatico, realizzato da Janssen, presentata al congresso mondiale di oncologia (ASCO) in corso a Chicago

Prostata, abiraterone, terapie per il tumore prostatico

Prostata, abiraterone, terapie per il tumore prostatico

Chicago, 4 giugno 2016 – Dal congresso dell'American Society of Clinical Oncology (ASCO) si registrano passi avanti nella gestione del tumore alla prostata, in particolare nella forma metastatica resistente alla castrazione, tra i più difficili da affrontare. La pratica clinica, detta di real world evidence, su questa precisa popolazione di uomini, per i quali non c'erano specifiche opzioni di cura prima dell'avvento delle terapie ormonali, conferma la validità di abiraterone, il primo farmaco di questa classe in Italia.

I risultati, spiega Giuseppe Procopio, Istituto Nazionale dei Tumori, mostrano come la terapia con abiraterone mantiene la sua efficacia e migliora i profili della qualità di vita dell’uomo in cura per la prostata. In particolare, all’ASCO, sono stati presentati i risultati di quattro analisi (abstracts n. 5078, 16537, 5059, 16534) su una tipologia di soggetti che si può definire l'uomo medio, che è poi quello che viene avvicinato nella pratica quotidiana in ambulatorio, cioè con tutti i suoi acciacchi, e il dato di efficacia della terapia si mantiene indipendentemente dalle caratteristiche di salute individuali, quindi anche in presenza di sofferenze cardiovascolari, ossee, problemi neurologici come dolore, fatica e depressione.

Quello alla prostata è la forma di tumore più comune negli uomini, con oltre 400.000 nuovi casi diagnosticati in Europa ogni anno. Secondo le stime più recenti ci sono attualmente tre milioni di uomini affetti da questa patologia in Europa. In occasione del congresso inoltre sono stati presentati i dati emersi dalla nuova analisi del Registro realizzato da Janssen, il primo e più ampio studio prospettico mai realizzato in Europa sugli uomini con cancro alla prostata metastatico resistenti alla castrazione. Il registro raccoglie oltre tremila cartelle cliniche e riunisce 199 centri in 16 paesi europei. Prende in esame pazienti sia di Urologia sia di Oncologia, inseriti nel Registro dopo aver cominciato la terapia o dopo un periodo di sorveglianza.

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale