Giovedì 18 Aprile 2024

Truffe romantiche: un bottino da 4,5 milioni

Nel 2021 i raggiri sentimentali sono aumentati del 118%. I malviventi studiano le vittime sui social, nel mirino single di 50 anni

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I truffatori, si sa, prendono di mira i punti deboli delle persone. Il cuore, tra questi, è forse il più vulnerabile. Non a caso nel 2021 le cosiddette romance scam, cioè le truffe dell’amore, sono cresciute del 118% rispetto all’anno precedente, per un bottino complessivo di 4.500.000 euro. A lanciare l’ennesimo allarme è la polizia postale e delle comunicazioni, che svolge quotidianamente un’attività di monitoraggio degli spazi web, in particolare delle piattaforme social, finalizzata alla prevenzione e al contrasto di condotte penalmente rilevanti.

"Si tratta – spiegano gli investigatori – di uno dei raggiri più dolorosi di cui si può cader vittima in quanto, colpendo la sfera dei sentimenti, ferisce il desiderio di felicità, lasciando l’amaro in bocca per essere stati manipolati nel peggiore dei modi, creando un danno psico-fisico oltre a quello economico".

L’identikit del truffato? L’età media delle vittime circuite dai falsi corteggiatori sui social si aggira intorno ai 50 anni e a rimanerne coinvolte spesso sono donne di estrazione sociale eterogenea. La realtà dei casi indica che la maggioranza delle vittime non è più giovanissima e che, magari dopo una relazione sentimentale finita male e con figli che vivono autonomamente, si diventa facile preda chattando davanti al computer o su uno smartphone.

Il modus operandi dei truffatori è studiato nei dettagli. I malviventi effettuano un’attività di vera e propria social engineering finalizzata a studiare i comportamenti, le abitudini, nonché gli interessi che la vittima manifesta nel navigare in rete; analizzano inoltre i contenuti che questa condivide sui social, i commenti e i “like” che lascia sui post, instaurando un rapporto di confidenza e amicizia.

Tra i casi più noti quello del pallavolista Roberto Cazzaniga, vittima di una truffa durata 13 anni: una relazione virtuale con una finta fidanzata che nascondendosi dietro le foto di Alessandra Ambrosio gli avrebbe spillato 700mila euro. Ha fatto molto discutere anche la relazione tra Pamela Prati e il famigerato Mark Caltagirone. "Sono stata plagiata – ha raccontato la show girl–, Caltagirone è un personaggio inventato".

Purtroppo le persone coinvolte spesso aspettano molto tempo prima di denunciare, perché devono ammettere prima con se stesse di essere state ingannate, ovvero che quello che pensavano fosse un vero interesse nei loro confronti era solo un mezzo per ottenere dei soldi. Un passaggio emotivo difficile per chiunque, che si aggiunge alla vergogna di dover poi confidare a qualcun altro, che può essere un amico o la polizia, la propria situazione.

Tramite il sito www.commissariatodips.it qualsiasi cittadino può inviare segnalazioni riguardanti fenomeni che possono essere ricondotti alle “truffe

romantiche”, dando così modo alla polizia postale di venire a conoscenza di situazioni emergenziali, al di là di quelle che scaturiscono dalle querele presentate dai cittadini-parti offese. In chiave preventiva, la polizia postale dà tutta una serie di consigli pratici. In particolare, "controllare su un comune motore di ricerca il nome e le immagini del profilo delle persone che richiedono un certo tipo di attenzioni, verificando che non vi siano già segnalazioni da parte di altri utenti"; "diffidare di coloro che inviano messaggi utilizzando un italiano spesso sgrammaticato"; "non fidarsi di chi chiede denaro con insistenza"; "denunciare ciò che sta accadendo, astenendosi dal pagare qualsiasi somma di denaro". Si raccomanda, inoltre, di essere "estremamente cauti con le persone che non si conoscono fisicamente chiedendo, eventualmente, un parere ad una persona di fiducia su quanto sta accadendo e ci vede coinvolti direttamente".

red.int.