Giovedì 25 Aprile 2024

Trova moglie e figlia impiccate Il pm: ogni ipotesi è aperta

Erano nella casa di campagna. La ragazzina aveva 14 anni. Il padre ascoltato nella notte. dalla procura di Patti

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A dare l’allarme è stato il padre. Sconvolto. È stato lui, Maurizio Mollica, a chiamare nel tardo pomeriggio di ieri i carabinieri e a segnalare di aver trovato nella casa di campagna di famiglia i corpi senza vita della moglie, Mariolina Nigrelli, e della figlia impiccati in località Santo Stefano di Camastra, nei pressi del Santuario del Letto Santo, in provincia di Messina. La ragazzina, Alessandra, aveva solo quattordici anni. Sul posto sono subito accorsi i militari della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, coordinati dal pm di turno della procura di Patti, retta dal procuratore capo Angelo Vittorio Cavallo. Gli inquirenti nella tarda serata di ieri stavano ancora ascoltando l’uomo, ceramista, come persona informata sui fatti. Anche se al momento non è esclusa nessuna ipotesi, la pista privilegiata, stando alle prime indiscrezioni, resta quella dell’omicidio-sucidio. Sul caso è stato aperto un fascicolo. Sembrebbe che le due donne si fossero allontanate da casa nel primo pomeriggio senza fare più ritorno. Questo avrebbe insospettito l’uomo che, non riuscendo a raggiungere la donna via telefonino, si sarebbe messo in auto sulle loro tracce prima di fare la macabra scoperta in campagna. A quanto pare non era la prima volta che le vittime se ne andavano di casa.

Complesso ecclesiale sede del Monastero di Santo Stefano, ‘U Liettu Santu ha probabilmente origini normanne (XI-XII secolo circa), già dipendenza dell’Abazia benedettina della Santissima Trinità di Mileto e dal 1454 dell’Abazia di Sant’Anastasia di Castelbuono. In verità il luogo religioso, che richiama ogni anno centinaia di devoti, si chiamerebbe Santuario della Santa Croce, per via della tradizione del culto del legno del Calvario di Gesù.

red. int.