Trivelle, avanti in Romagna e Marche

Più autorizzazioni all’estrazione di gas naturale, per lo più in Sicilia, ma anche nelle Marche e nel Ravennate. Ma senza nuove trivellazioni. È, secondo quanto si apprende da fonti di governo, l’orientamento emerso nella cabina di regia che si è tenuta ieri mattina sul nuovo decreto contro il caro-bollette. L’aumento della produzione nazionale sarebbe legato poi a un prezzo calmierato di vendita. Tra le misure anche incentivi al biocarburanti e idrogeno e semplificazioni per spingere le rinnovabili.

"Consumiamo poco più di 70miliardi di metri cubi di gas l’anno e solo 3,2 miliardi di metri cubi arrivano da giacimenti italiani. Vent’anni fa erano 20 miliardi e questo ci rende fortemente dipendenti dall’importazione. Abbiamo fatto analisi molto accurate e visto che sui giacimenti esistenti, ottimizzando quel che c’è, saremo in grado di tirare altri 2 miliardi circa di metri cubi, soprattutto nell’area di Cassiopea nel Canale di Sicilia, poi Marche e nel Ravennate, impianti che già esistono e non nuove trivellazioni", ha spiegato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

"In questo modo possiamo arrivare a un portafoglio di circa 5 miliardi di metri cubi".

red. pol.