Mercoledì 17 Aprile 2024

Trionfo della cucina, la Ferragni perde colpi Anche gli influencer frullati dalla pandemia

La regina dei social vede svanire 14 milioni di clic. Il successo di Benedetta Rossi, salita al terzo posto. Gli italiani a caccia di cibo, notizie e fitness

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di Viviana Ponchia

Dimenticheremo tutto. Chi ha vinto Sanremo, gli Europei e la corsa a chi ci tira meglio per il guinzaglio. Per adesso lei ci inchioda con quegli occhi smaltati, sopra il pancione della gravidanza a termine. Forse è ipnosi, comunque ci influenza. Riconosciamole il merito: Chiara Ferragni resta prima, tallonata dai dissacratori del pallone del trio Gli Autogol. Al 12° posto si piazza Giuseppe Healthy, il diciottenne salutista che insegna a rivisitare il tiramisù con le fette wasa bagnate nel latte scremato. Bisogna farsene una ragione (se non altro perché hanno una potenza di immagine superiore agli spot televisivi e generano ritorni sull’investimento 11 volte più grandi): anche gli influencer hanno la loro classifica, stabilita a colpi di interazioni. La aggiorna ogni mese la società Sensemakers e questo saliscendi, oltre a incidere sul conto in banca degli interessati, racconta a cosa siamo interessati noi.

Benedetta Rossi, la supercuoca marchigiana che spopola su YouTube con le sue videoricette, riesce a conservare i suoi 7 milioni di interazioni e sale dal quarto al terzo posto. Anche il marito Marco, che compare spesso nei video, sta diventando una star. Una vecchia foto della coppia scattata 23 anni fa, quando stavano partendo zaino in spalla per il loro primo viaggio insieme, pubblicata il giorno di San Valentino su Instagram, è tra le più commentate dai fan. La Ferragni in cima alla top 15 non farebbe più notizia con i suoi 46 milioni di like e commenti tra Facebook, Instagram, Twitter e You Tube.

Ma su nell’Olimpo sembra aprirsi una crepa: la bionda signora incinta che da anni non sbaglia un colpo a febbraio ha avuto meno appeal rispetto al mese precedente. Quattordici milioni persi per strada. Malgrado nella sua vita stiano per accadere eventi memorabili come il trasloco in un attico più grande. Che cosa è successo? Non siamo più interessati alle ballerine da 170 euro e alla minerale da 8 a bottiglia? Forse non ancora, di certo a tutti la vita è andata di traverso. E allora può essere che alla moda oggi finiamo per preferire una risata o la cena dietetica proposta da un ragazzino. Ci influenzano.

Ma anche noi influenziamo loro. Secondo una ricerca realizzata dalla società francese di ricerche di mercato Ipsos, quelli che non hanno saputo adattarsi al cambiamento imposto dalla pandemia, hanno visto diminuire il numero dei follower. Gli intervistati hanno ammesso che durante le varie fasi di lockdown è cambiato il modo di utilizzare i social. La maggioranza ha fame di notizie e aggiornamenti, la routine alienante ha spinto a cercare gente che riesca a strappare un sorriso o chi aiuta a mantenersi in forma in cucina e negli allenamenti da salotto. Bisogna capire lo stress di quanti campano influenzando.

Andy Wharol diceva che a ognuno toccano 15 minuti di celebrità, su Instagram si parla di 8 secondi. E in quel niente occorre ispirare fiducia, la merce più rara, per infilarsi in un giro d’affari da mille milioni di euro e 20 milioni di persone in tutto il mondo. L’impresa riuscì alla Madonna, che secondo Papa Francesco è stata la prima influencer della storia. Gli altri per forza sono sempre sul filo del rasoio. Si può ambire ad avere mille dollari ogni 100mila follower ma una vera celebrità viaggia sui 250mila dollari per post su Instagram.

E ancora guarda dal basso Cristiano Ronaldo, che guadagna 400mila dollari a immagine. La concorrenza è spietata, il futuro incerto e l’oblio sempre in agguato. Arii, una ragazza statunitense, avendo due milioni e mezzo di follower su Instagram si sentì autorizzata a creare una propria linea di abbigliamento. Riuscì a vendere solo 36 magliette.