Trieste, 11 marzo 2024 - Il sequestro dell'enorme e costosissimo yacht dell'oligarca russo Andrey Melnichenko in due anni allo Stato italiano è costato 18 milioni di euro, secondo un calcolo fatto dal giornale Il Piccolo di Trieste. Infatti, migliaia di euro in più o in meno, il Sailing Yacht A, lo yacht a vela più grande al mondo disegnato da Philippe Starck e dal valore di 530 milioni di euro, da quando è stato sottratto alla disponibilità del proprietario nel quadro del congelamento dei beni russi seguito all'invasione dell'Ucraina, è sotto il controllo diretto dello Stato italiano, che però ne è responsabile anche di ogni spesa di manutenzione.
Il Sailing Yacht A è stato bloccato nel golfo di Trieste nella notte tra 11 e 12 marzo 2022, quando gli uomini della Guardia di Finanza sono saliti a bordo sull'imbarcazione in manutenzione nell' Arsenale di Fincantieri, e provvedendo al congelamento amministrativo.
Melnichenko, un miliardario di origini bielorusse che vanta un patrimonio da oltre 21 miliardi di dollari, ha sempre sostenuto che lo yacht non è di sua proprietà ma di un trust gestito da un fiduciario indipendente, con cui non avrebbe alcun rapporto. Sulla vicenda si attende un pronunciamento della Corte di giustizia europea a cui il Tar del Lazio, dove è stato impugnato il congelamento disposto dallo Stato, ha chiesto un parere pregiudiziale nell'aprile 2023.